I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 10 maggio

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.080 casi positivi da coronavirus e 198 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 17.585 (27 in meno di ieri), di cui 2.158 nei reparti di terapia intensiva (34 in meno di ieri) e 15.427 negli altri reparti (7 in più di ieri). Sono stati analizzati 80.975 tamponi molecolari e 49.025 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 6,1 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,3 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 8.288 e i morti 139.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Campania (943), Lazio (680), Sicilia (589), Lombardia (583), Toscana (481).


Le principali notizie della giornata
• Da oggi nessuna regione italiana è in zona rossa, cioè la fascia di rischio dove sono in vigore le maggiori restrizioni per contenere la pandemia da coronavirus. Tutta l’Itala è in zona gialla a eccezione di Valle d’Aosta, Sardegna e Sicilia, che sono arancioni. È la prima volta dalla fine di febbraio che nessuna regione è inserita nella fascia di rischio più alta. Ciononostante ci sono diversi comuni che sono stati inseriti in zone rosse locali a causa di picchi di contagi e focolai registrati in quei territori.

• Il commissario europeo per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton, ha detto che l’Unione Europea non ha rinnovato il suo contratto con l’azienda farmaceutica britannico-svedese AstraZeneca, che prevede l’acquisto di dosi del vaccino contro il coronavirus fino a giugno. Oltre giugno, quindi, l’Unione Europea potrebbe non rifornirsi più da AstraZeneca, a meno di nuovi accordi futuri, che Breton non ha escluso. La decisione è stata annunciata dopo che due settimane fa la Commissione Europea aveva fatto causa ad AstraZeneca per non aver rispettato il contratto sulle consegne dei vaccini.

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