La Guardia costiera libica ha sparato dei colpi di avvertimento contro due pescherecci italiani: uno dei due comandanti è rimasto ferito
Giovedì pomeriggio la Guardia costiera libica ha sparato alcuni colpi di avvertimento contro i pescherecci italiani Aliseo e Artemide, che erano partiti da Mazara del Vallo, in Sicilia, e navigavano circa 30 miglia al largo delle acque di Misurata, nella parte occidentale della Libia. In seguito all’esplosione dei colpi è stato ferito il comandante dell’Aliseo, Giuseppe Giacalone.
Un portavoce della Marina libica, Masoud Ibrahim Abdelsamad, ha detto ad ANSA che nelle acque territoriali libiche stavano navigando «quattro o cinque pescherecci senza alcun permesso da parte del governo libico» e ha aggiunto che «non ci sono stati colpi esplosi contro imbarcazioni, ma colpi di avvertimento in aria». La fregata Libeccio della Marina Militare, che si trovava a poca distanza, ha ottenuto l’autorizzazione delle autorità libiche per avvicinarsi e prestare soccorso alle imbarcazioni.
Repubblica scrive che in un primo momento il peschereccio Aliseo sarebbe stato abbordato da militari libici, che però poi avrebbero consentito al medico della Libeccio di salire a bordo del peschereccio per curare Giacalone, e trasferirlo in seguito sulla fregata.