La Danimarca non somministrerà il vaccino di Johnson & Johnson
La Danimarca ha annunciato che non somministrerà il vaccino di Johnson & Johnson (J&J) contro il coronavirus. Le autorità sanitarie danesi hanno spiegato in un comunicato che «i benefici dell’utilizzo del vaccino di Johnson & Johnson non superano il rischio di causare possibili effetti avversi», e pertanto continueranno il programma vaccinale con i vaccini finora approvati.
La decisione della Danimarca arriva dopo che l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) aveva detto che c’è un «possibile legame» tra alcuni casi estremamente rari di problemi circolatori (trombosi) e il vaccino di Johnson & Johnson (J&J), come era già stato rilevato nel caso del vaccino di AstraZeneca che funziona con un principio simile. Secondo l’EMA, però, i benefici offerti dal vaccino di J&J superano gli eventuali rischi derivanti dalla sua somministrazione, soprattutto se confrontati con quelli molto più alti che si affrontano nel caso ci si ammali di COVID-19.
La Danimarca era stato anche il primo paese a sospendere la somministrazione del vaccino di AstraZeneca, dopo essere stato tra i primi a sospenderlo in via precauzionale. Al momento in Danimarca ci sono quindi solo due vaccini approvati, quello di PfizerBioNTech e quello di Moderna. Le autorità sanitarie danesi hanno detto che la scelta di non somministrare il vaccino di Johnson & Johnson provocherà fino a 4 settimane di ritardo nella vaccinazione delle persone di età compresa tra i 20 e i 39 anni. Attualmente in Danimarca circa il 23% della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino, e l’11% anche la seconda dose.
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