Sono state arrestate 4 persone tra Germania e Paraguay, con l’accusa di essere a capo di una piattaforma online per la condivisione di immagini di abusi sessuali su minori
Sono state arrestate quattro persone, tre in Germania e una in Paraguay, accusate di essere a capo di una delle più grandi piattaforme online per la condivisione di immagini di abusi sessuali su minori: tre sono ritenuti i gestori della piattaforma, mentre l’altro arrestato ne era l’utente più attivo e aveva condiviso oltre 3.500 post. La piattaforma internazionale, che è stata smantellata, si chiamava Boystown, aveva più di 400mila utenti registrati ed era raggiungibile attraverso il cosiddetto “dark web”, cioè quella parte di Internet non accessibile attraverso i normali browser come Chrome e Safari e i motori di ricerca come Google.
L’indagine è stata guidata dalle autorità tedesche, ma ha coinvolto anche forze di polizia in Australia, Svezia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Canada, e ha portato all’eliminazione di altre chat sul dark web che diffondevano contenuti simili. L’Europol, l’agenzia di polizia dell’Unione Europea, ha detto che potrebbero esserci altri arresti in tutto il mondo sulla base delle informazioni ottenute nell’indagine.