Kirghizistan e Tagikistan hanno concordato un cessate il fuoco dopo gli scontri lungo il confine dei giorni scorsi
Il Kirghizistan e il Tagikistan hanno concordato un cessate il fuoco tra sabato e domenica, dopo gli scontri lungo il confine tra i due paesi, in Asia centrale, che avevano causato la morte di circa 50 persone e il ferimento di almeno altre 150. I presidenti dei due paesi si sono inoltre sentiti al telefono per discutere i prossimi passi ed evitare una ripresa delle ostilità.
Gli scontri tra i civili kirghizi e tagiki erano iniziati a metà settimana, quando le autorità del Tagikistan avevano attivato alcune telecamere di sorveglianza nei pressi di un impianto idrico in un’area di confine con la provincia kirghiza di Batken. Il governatore della provincia di Batken aveva sostenuto che Kirghizistan e Tagikistan avessero concordato di rimuovere l’impianto di videosorveglianza, ma in un secondo momento il Tagikistan si era rifiutato di farlo.
Kirghizistan e Tagikistan hanno ottenuto l’indipendenza nel 1991, con il dissolvimento dell’Unione Sovietica. Già in passato tra i due paesi si erano verificati scontri nelle zone di confine a causa di dispute territoriali.