La Russia ha sanzionato otto cariche pubbliche europee, tra le quali il presidente del Parlamento europeo David Sassoli

(Yves Herman, Pool via AP)
(Yves Herman, Pool via AP)

Venerdì la Russia ha imposto a otto cariche pubbliche europee, tra le quali il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il divieto di accesso ai suoi territori come risposta alle sanzioni imposte precedentemente dall’Unione Europea a sei cittadini russi per violazioni dei diritti umani.

Tra i sanzionati, oltre all’italiano Sassoli, ci sono Vera Jourova, vicepresidente ceca della Commissione europea per i valori e la trasparenza, Jacques Marie, membro francese del Consiglio d’Europa, due funzionari pubblici lettoni, uno estone, il procuratore capo di Berlino Jorg Raupach e Asa Scott, funzionaria della Difesa svedese.

Le ultime sanzioni si inseriscono in un clima di crescenti tensioni tra la Russia e l’Occidente che prosegue ormai da mesi: nelle ultime settimane i diplomatici allontanati dai loro incarichi sono stati più di cento. La crisi con l’Unione Europea coinvolge anche l’incarcerazione dell’oppositore russo Alexey Navalny e le accuse di spionaggio rivolte dalla Repubblica Ceca per le esplosioni avvenute nel 2014 nei suoi depositi di munizioni di Vrbetice.