In Myanmar sono state scarcerate oltre 23mila persone
La giunta militare che ha preso il potere in Myanmar ha scarcerato oltre 23mila persone, tra le quali 3 prigionieri politici e 137 stranieri che verrano espulsi dal paese. Non è chiaro al momento se tra le persone liberate ci siano anche alcuni degli attivisti per la democrazia arrestati in seguito al colpo di stato dello scorso primo febbraio. La liberazione è avvenuta in occasione dei festeggiamenti per il capodanno buddista in Myanmar, che quest’anno si celebra tra il 17 e il 19 aprile.
Nonostante le ultime amnistie, nel paese continuano gli scontri tra manifestanti ed esercito. Non esistono conteggi ufficiali delle persone morte da febbraio, né da parte delle autorità locali né delle agenzie di stampa internazionali, ma secondo gli attivisti locali i morti sarebbero oltre 700. Soltanto lo scorso 27 marzo se ne sono contati circa un centinaio. I prigionieri politici sarebbero invece almeno tremila, tra i quali Aung San Suu Kyi, ex leader del paese e Premio Nobel per la pace nel 1991.