Tutti i vincitori del World Press Photo – 2020
Le foto premiate nel più importante premio di fotogiornalismo al mondo
Sono stati annunciati i vincitori della 64esima edizione del World Press Photo, il più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. A vincere i due premi più importanti, il World Press Photo of the Year e il World Press Photo Story of the Year, sono stati rispettivamente il fotografo danese Mads Nissen e l’italiano Antonio Faccilongo.
Nissen ha vinto con la foto The First Embrace, che mostra un’anziana abbracciata da un’infermiera in una casa di riposo per la prima volta dopo mesi a San Paolo, in Brasile.
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Faccilongo ha vinto con il progetto Habibi, un reportage sul contrabbando di sperma nelle carceri israeliane da parte di famiglie palestinesi che vogliono preservare i loro diritti riproduttivi.
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A seguire trovate invece i vincitori di ciascuna delle categorie di cui si compone il concorso e i secondi e terzi classificati.
Come sempre le foto raccontano una buona parte delle notizie dell’anno precedente: il coronavirus, ovviamente, ma anche le proteste per l’uccisione di George Floyd, la guerra del Nagorno-Karabakh, gli incendi nel Pantanal, l’invasione di locuste in Kenya, la rimozione delle statue di personaggi controversi.
Antonio Faccilongo, Gabriele Galimberti e Lorenzo Tugnoli sono i tre fotografi italiani tra i vincitori. Oltre che uno dei due premi più importanti, con il suo progetto Faccilongo ha vinto anche nella categoria dei progetti a lungo termine. Galimberti ha vinto nella categoria Ritratti, Storie, con un lavoro per National Geographic sui proprietari di armi negli Stati Uniti. Tugnoli dell’agenzia Contrasto nella categoria Spot News, Storie, per le sue foto dell’esplosione nel porto di Beirut, in Libano, nell’agosto 2020.
Per selezionare i vincitori, i giudici hanno esaminato quasi 75mila fotografie di 4.315 fotografi da 130 paesi diversi. Sempre a causa della pandemia da COVID-19, la valutazione del concorso si è svolta online. La giuria generale, che cambia ogni anno, per questa edizione era presieduta dalla direttrice e cofondatrice della piattaforma photo.circle NayanTara Gurung Kakshapati, che ha valutato le foto insieme a: Ahmed Najm di Metrography Agency, la prima agenzia fotografica in Iraq; il visual director del giornale online russo Takie Dela Andrei Polikanov; la vicedirettrice della fotografia del National Geographic Kathy Moran; Kevin WY Lee, fotografo e direttore creativo; Mulugeta Ayene, fotografo; Pilar Olivares, fotografa di Reuters.
Le foto vincitrici saranno inserite in un libro sull’edizione di quest’anno ed esposte in una mostra itinerante che di solito dura un anno e fa tappa in decine di città nel mondo partendo da Amsterdam: quest’anno l’organizzazione seguirà le restrizioni per il coronavirus dei vari paesi e le date in cui sarà possibile visitarla saranno comunicate più avanti. Dal 15 al 17 aprile il World Press Photo ha organizzato un festival online, di cui trovate il programma qui.