In Catalogna un uomo è stato fermato per avere guidato in contromano in autostrada: sul posto del passeggero trasportava un cadavere
Giovedì attorno a mezzogiorno un uomo è stato fermato vicino a Girona, in Catalogna, dopo che aveva guidato per circa 40 chilometri in contromano sull’autostrada che collega la Spagna alla Francia. L’uomo, un 66enne con cittadinanza spagnola e svizzera, aveva saltato un posto di blocco nei pressi del confine a La Jonquera, era uscito a L’Escala per imboccare una strada secondaria e aveva finito per fare un incidente nel comune di Jafre: sul posto del passeggero, accanto al conducente, la polizia ha trovato il cadavere di un uomo, avvolto in una coperta, con la cintura allacciata e in stato di decomposizione.
Secondo il giornale catalano Vanguardia, interrogato dalla polizia, il 66enne avrebbe detto che l’uomo morto era il suo compagno, ma avrebbe dato versioni diverse del motivo per cui lo aveva portato con sé in auto.
Secondo i Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, l’uomo era morto da circa tre settimane: nei giorni scorsi il 66enne avrebbe guidato con il cadavere in diversi luoghi della Spagna, tra cui Madrid e Villafranca del Penedès, una trentina di chilometri a ovest di Barcellona. Nonostante le restrizioni in vigore per via della pandemia da coronavirus, gli investigatori pensano che l’uomo sia riuscito a viaggiare col cadavere anche all’estero e a raggiungere persino l’Italia. Una delle ipotesi è che avesse voluto riportare il corpo del compagno in Svizzera, dove era nato.