I nuovi sindaci delle due città più grandi della Corea del Sud sono entrambi del principale partito di opposizione
Le elezioni amministrative a Seul e Busan, le due più grandi città della Corea del Sud, in cui si è votato per eleggere i nuovi sindaci, sono state vinte con larga maggioranza dai candidati del Partito Unito del Futuro, il principale partito di opposizione, di centrodestra e conservatore. Oh Se-hoon è stato eletto sindaco della capitale Seul, che ha quasi 10 milioni di abitanti, con il 18 per cento dei voti in più rispetto al candidato del Partito Democratico Coreano, di centrosinistra, che è il partito del presidente Moon Jae-in; a Busan, città di circa 3,5 milioni abitanti, il candidato del Partito Unito del Futuro Park Heong-joon ha vinto con uno scarto del 30 per cento. Entrambi i precedenti sindaci delle città appartenevano al Partito Democratico ed erano vicini a Moon.
Secondo Kim Chong-in, il leader del Partito Unito del Futuro, con queste elezioni «le persone hanno dimostrato la loro rabbia» nei confronti dell’attuale governo. Moon era stato eletto nel 2017 e nell’aprile del 2020 il Partito Democratico aveva vinto le elezioni per l’Assemblea nazionale (il parlamento della Corea del Sud) con la maggioranza più ampia degli ultimi trent’anni. Negli ultimi mesi però nel paese è cresciuta la frustrazione, sia per via dell’economia che fatica a riprendersi a causa della pandemia da coronavirus, sia per una campagna vaccinale considerata inefficiente, tra le altre cose. La Costituzione della Corea del Sud ammette un solo mandato presidenziale di 5 anni, e ora il Partito Democratico dovrà pensare a recuperare il consenso in vista delle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2022.
– Leggi anche: La Corea del Nord non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo