Denis Sassou Nguesso è stato rieletto presidente della Repubblica del Congo, ha confermato la Corte Costituzionale del paese
La Corte Costituzionale della Repubblica del Congo ha confermato la rielezione del presidente Denis Sassou Nguesso, che governa il paese in modo autoritario dal 1997. Il 21 marzo c’erano state le elezioni presidenziali e poi l’opposizione aveva fatto ricorso contro i risultati: la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi dichiarando che Sassou Nguesso ha ottenuto l’88,4 per cento dei voti.
La Repubblica del Congo, da non confondere con la confinante e ben più grande Repubblica Democratica del Congo, è nota anche come Congo-Brazzaville. La vittoria di Sassou Nguesso era data praticamente per scontata, sia perché il governo aveva usato diversi strumenti per reprimere il dissenso, come l’interruzione dell’accesso a internet il giorno delle elezioni, sia perché buona parte dell’opposizione aveva deciso di boicottare il voto. Peraltro il giorno dopo le elezioni il principale sfidante di Sassou Nguesso, l’economista Guy-Brice Parfait Kolelas, era morto di COVID-19.
Sassou Nguesso era salito al potere per la prima volta nel 1979, ma perse la presidenza nel 1991 dopo che fu costretto dalla pressione internazionale a istituire libere elezioni. Tornò tuttavia al potere nel 1997, dopo una lunga guerra civile, e da allora è stato sempre riconfermato in tutte le elezioni, nonostante le denunce di brogli dell’opposizione.