I nuovi colori delle regioni, da oggi
Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento passano in zona arancione, 9 restano ancora in zona rossa
Da oggi, martedì 6 aprile, sono cambiati i colori di diverse regioni italiane, in base all’andamento della pandemia da coronavirus. Il Veneto, le Marche e la Provincia autonoma di Trento sono passati dalla zona rossa a quella arancione, mentre Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta resteranno in zona rossa ancora per almeno quindici giorni.
Oltre a Veneto, Marche e Provincia autonoma di Trento le altre regioni che saranno in zona arancione sono Sicilia, Sardegna, Liguria, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e la Provincia di Bolzano. Nessuna regione sarà in zona gialla o bianca: in base al decreto legge approvato dal governo a inizio aprile, infatti, anche per le regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione.
Le nuove regole decise dal governo prevedono che dal 7 aprile nelle regioni in zona rossa riaprano le scuole fino alla prima media. La sospensione delle zone gialle e bianche significa invece che non potranno riaprire al consumo sul posto bar e ristoranti, e rimarranno chiusi cinema e teatri.
La presidenza del Consiglio ha fatto però sapere che, in caso di miglioramento dei dati della pandemia, il governo potrà «deliberare in Consiglio dei ministri un allentamento delle misure». Le nuove regole prevedono anche l’obbligo di vaccinazione per tutto il personale sanitario, fra cui i farmacisti. Per le persone che non rispetteranno l’obbligo sono previste diverse sanzioni, fra cui il demansionamento.
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