Il governo della Finlandia ha ritirato la proposta di un lockdown dopo che una commissione parlamentare l’aveva giudicata incostituzionale
Mercoledì la prima ministra della Finlandia, Sanna Marin, ha annunciato che il governo ha ritirato la proposta di applicare un lockdown nelle principali città finlandesi, avanzata la scorsa settimana dopo il peggioramento di alcuni dati della pandemia da coronavirus. La decisione è stata presa dopo che la commissione parlamentare che si occupa della costituzionalità delle leggi – presieduta da un membro dello stesso partito di Marin, i Socialdemocratici – aveva giudicato incostituzionale la proposta del governo, ritenendola sproporzionata e potenzialmente lesiva delle libertà individuali.
Il lockdown avrebbe dovuto riguardare cinque città, compresa la capitale Helsinki, e sarebbe dovuto durare almeno tre settimane. Sarebbe stato il primo in Finlandia dall’inizio della pandemia.
La Finlandia è uno dei paesi dell’Unione Europea che hanno gestito meglio la pandemia: finora ha registrato poco più di 800 morti e 76mila casi positivi. Dall’inizio di marzo però sono stati registrati decine di nuovi casi al giorno, con picchi superiori sia alla prima sia alla seconda ondata.