Il pasticcio di Bolzano ha rovinato i grafici sul coronavirus di mezzo mondo
Lunedì la provincia autonoma ha comunicato oltre 10mila vecchi casi conteggiandoli però tra i nuovi, provocando non pochi problemi
Un errore di comunicazione dei casi di coronavirus da parte della provincia autonoma di Bolzano sta creando notevoli problemi ai grafici e alle mappe che mostrano l’andamento dei nuovi casi in Italia e nel mondo. Lunedì 22 marzo molti esperti che monitorano l’epidemia si sono accorti che qualcosa non quadrava: la provincia autonoma di Bolzano aveva comunicato un numero spropositato di positivi, oltre 10mila, mentre nell’ultimo mese raramente erano stati superati i 200 casi giornalieri. Il risultato, per esempio è stata questa mappa pubblicata dall’Economist, che mostra un picco sproporzionato dei nuovi casi nella provincia di Bolzano rispetto a tutto il resto d’Europa.
La Protezione civile ha pubblicato una nota per spiegare che l’anomalia era stata causata da un ricalcolo dei dati: fino a quel giorno la provincia autonoma non aveva mai considerato e comunicato il numero dei positivi trovati prima del 15 gennaio attraverso i test antigenici confermati poi con i tamponi molecolari. In totale sono stati aggiunti 10.692 casi, di cui 10.665 risalenti a prima del 15 gennaio, quindi persone già guarite oppure decedute.
Nonostante fossero dati vecchi, la Protezione civile ha dovuto comunque comunicarli lunedì causando un irrealistico aumento dei nuovi casi in provincia di Bolzano anche nei dataset, cioè nella base di dati che viene utilizzata per aggiornare automaticamente le mappe e i grafici che mostrano l’andamento dell’epidemia. Alcuni analisti e sviluppatori sono riusciti a capire il problema e a risolverlo spostando manualmente tutti questi casi prima del 15 gennaio.
Moltissime altre mappe e grafici, invece, si sono aggiornate automaticamente mostrando una situazione epidemica irreale, come se nell’ultima settimana la provincia di Bolzano fosse uno dei luoghi con più casi in tutto il mondo.
Anche nel grafico pubblicato da New York Times che mostra l’andamento dei casi in Italia si nota uno “scalino” anomalo in corrispondenza del 22 marzo. E la provincia autonoma di Bolzano spicca anche nella tabella con l’incidenza settimanale dei nuovi casi ogni 100mila abitanti.
La sezione di Google News che compare quando si cercano i dati di Bolzano nel motore di ricerca, invece, non è stata aggiornata.
Anche alcune infografiche pubblicate da giornali italiani sono state alterate dalla comunicazione errata. In questo grafico del Sole24Ore, si possono vedere alcuni picchi anomali che rendono difficile la consultazione dei dati.