Il Papa ha ridotto lo stipendio di cardinali e religiosi del Vaticano per via della pandemia
Papa Francesco ha annunciato che a causa della crisi economica innescata dalla pandemia da coronavirus ridurrà lo stipendio di cardinali e religiosi in servizio al Vaticano, la sede centrale della classe dirigente cattolica. A partire dal primo aprile lo stipendio dei cardinali – stimato intorno ai cinquemila euro al mese – sarà ridotto del 10 per cento, mentre funzionari e religiosi di grado più basso subiranno riduzioni inferiori.
Difficilmente le riduzioni metteranno in difficoltà cardinali e religiosi, che nella maggior parte dei casi vivono in appartamenti di proprietà della Chiesa oppure concessi loro privatamente a canone agevolato. Un portavoce del Vaticano ha specificato a Reuters che la riduzione dello stipendio non riguarderà la maggior parte dei dipendenti non religiosi.
Nel testo che contiene la nuova misura, Papa Francesco ha spiegato che la pandemia «ha inciso negativamente su tutte le fonti di ricavo della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano», cioè soprattutto le offerte e donazioni dei fedeli e i biglietti dei Musei vaticani. Già nel 2020 il Vaticano era stato duramente colpito dalla crisi economica, tanto che aveva dovuto ricorrere ai suoi fondi di riserva per non chiudere l’anno in passivo. Probabilmente dovrà farlo anche nel 2021, dato che secondo una recente stima interna le entrate si ridurranno del 30 per cento rispetto al 2020.