Il governo della Repubblica del Congo ha interrotto l’accesso a internet il giorno delle elezioni
In concomitanza con l’inizio delle elezioni presidenziali, domenica il governo della Repubblica del Congo ha interrotto l’accesso a internet e ai social network per la gran parte della popolazione. La Repubblica del Congo, nota anche come Congo-Brazzaville, è da non confondere con la confinante Repubblica Democratica del Congo.
La Repubblica del Congo è un regime autoritario in cui il presidente Denis Sassou Nguesso ha governato praticamente incontrastato per 36 anni: la sua vittoria anche alle elezioni di domenica è praticamente scontata, sia perché il governo ha usato diversi strumenti per reprimere il dissenso, come la censura di internet, sia perché buona parte dell’opposizione ha deciso di boicottare il voto. I candidati alle elezioni sono sette in tutto. Dei sei sfidanti di Sassou Nguesso, il più noto è l’economista 61 enne Guy-Brice Parfait Kolelas, che tuttavia sabato ha annunciato di essere gravemente malato di COVID-19 e in un video ha detto che sta «lottando contro la morte».
Sassou Nguesso era salito al potere per la prima volta nel 1979, ma perse la presidenza nel 1991 dopo che fu costretto dalla pressione internazionale a istituire libere elezioni. Tornò tuttavia al potere nel 1997, dopo una lunga guerra civile, e da allora è stato sempre riconfermato in tutte le elezioni, nonostante le denunce di brogli dell’opposizione.