La prima ministra norvegese Erna Solberg è indagata per aver violato le restrizioni anti-Covid
La prima ministra norvegese Erna Solberg è indagata per aver violato le restrizioni imposte nel suo paese per contenere la pandemia da coronavirus. La televisione nazionale NRK ha detto che alla fine di febbraio Solberg aveva organizzato una cena per i suoi familiari in un ristorante di Geilo, circa 150 chilometri a ovest di Oslo, in occasione del suo 60esimo compleanno. Le norme anti-Covid previste dal governo norvegese vietano i ritrovi di più di 10 persone nei luoghi come i ristoranti: alla cena avevano partecipato in totale 13 persone.
In un post su Facebook, Solberg ha confermato che la sua famiglia aveva violato le norme anti-Covid. La prima ministra ha spiegato di aver creduto erroneamente che il ritrovo rispettasse le regole indicate dal governo, visto che le persone erano divise in tre tavoli. La sera successiva, nell’appartamento dove Solberg alloggiava con la famiglia, si erano invece trovate in totale 14 persone: una cosa che va contro le raccomandazioni del governo relative ai ritrovi nelle abitazioni ma che secondo la prima ministra non viola le norme.
Solberg si è scusata e ha detto di «comprendere chi si sentirà arrabbiato e deluso» per il suo comportamento. Se risulterà aver violato le norme anti-Covid, probabilmente sarà multata.