Una canzone dei Primal Scream
«Prendi questo pezzo e distruggilo»
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Cento anni fa nacque Astor Piazzolla, come probabilmente sapete per un vistoso doodle di Google.
Forse perché c’era bisogno di spingerlo un po’ di più, Paul McCartney ha preso il suo ultimo disco e l’ha rifatto con fior di partecipazioni. La nuova versione esce il 16 aprile.
Cose incredibili che succedevano nel secolo scorso (non che ora ce ne facciamo mancare): E la vita la vita di Cochi e Renato, con lo zampino di Jannacci, al primo posto in classifica nel 1974. Oggi Cochi Ponzoni compie 80 anni.
Vorrei aggiungere che la canzone successiva al numero uno in hit-parade fu Un corpo e un’anima.
Loaded
Negli ultimi anni di vitalità delle riviste musicali – e delle riviste in genere – alcune di loro avevano adottato la trovata promozionale di allegare un cd/compilation di novità ogni mese, facendo accordi con le case discografiche interessate a far girare i singoli di dischi meno attesi. Altre volte invece le compilation erano a tema, e attingevano a vecchi cataloghi: insomma una versione rivista-musicale delle infradito da spiaggia allegate ai femminili o più di recente delle mascherine regalate da qualche giornale (stiamo sconfinando in un territorio Charlie, un mashup di newsletter del Post).
In uno di quei cd allegati al mensile inglese Q (che ha Qso l’anno scorso, ed è appena rinato nella forma di newsletter) c’era Loaded dei Primal Scream, da qualche parte negli anni Novanta. Quello che so è che la prima volta – la prima di una serie – in cui ci fu da scegliere una sigla per il mio primo programma su Radio 2, mi sembrò avesse il “tiro” giusto.
Just what is it that you want to do?
We wanna get loaded and have a good time. We wanna have a party (yeah!). That’s what we wanna do.
L’attacco della canzone è Peter Fonda che dice di voler solo strafarsi e godersela, dal film I selvaggi di Roger Corman, del 1966, che è considerata una prova generale per quello che divenne Easy rider. A metterlo in testa e dentro alla canzone fu il produttore e dj Andrew Weatherhall, che apprezzava la rock band scozzese dei Primal Scream e produsse un loro famoso disco del 1991 – Screamadelica – più fantasioso, dance e accessibile, che fu il loro maggiore successo mondiale, e tra l’altro vinse la prima edizione del Mercury Prize britannico, quello che dico sempre essere l’unico premio musicale dignitoso in circolazione (pur con qualche sbandata recente). Weatherhall è morto un anno fa: il suo lavoro in Screamadelica fu di remixare, rimescolare, appiccicare cose, e in Loaded gli venne benissimo. La band gli diede una canzone e gli disse “prendi questo pezzo e distruggilo”. Poi arrivò anche un altro dj, Terry Farley, a renderla ancora più vivace.
Vent’anni dopo, se la ricordavano ancora in parecchi. Ora siamo a trent’anni dopo.