Come risuscitare un vecchio computer

O trasformarlo in un Chromebook, per bambini e ragazzi che devono fare lezione a distanza

Una scena del film "About a boy" (2002)
Una scena del film "About a boy" (2002)

Col recente nuovo aumento di contagi da coronavirus e la richiusura delle scuole in alcune regioni, molti bambini e ragazzi si ritrovano ancora una volta a fare lezione da casa. In questa situazione, alcuni genitori potrebbero essersi chiesti come risuscitare vecchi computer funzionanti ma in disuso da anni, per darli ai bambini e renderli il più possibile autonomi senza dover comprare un computer nuovo. Se il disco rigido non è danneggiato e la batteria (nel caso dei portatili) funziona ancora, infatti, un computer con anche una decina d’anni può fare il suo lavoro molto bene: non sarà il massimo della velocità, ma per le necessità dei bambini e per una situazione provvisoria è spesso sufficiente.

La cosa migliore da fare per rimettere in funzione un computer rimasto inattivo per qualche anno (soprattutto se avete deciso di regalarlo a chi potrebbe averne bisogno), è ripristinare le impostazioni di fabbrica, cioè riportarlo alla sua condizione iniziale. Se è inutilizzato da un po’ probabilmente tutto ciò che conteneva di importante è già stato salvato e spostato da altre parti (col ripristino infatti si perde tutto) e a quel punto può essere ripristinato abbastanza facilmente, seguendo procedure che variano in base al produttore e al tipo di sistema operativo. Per quanto riguarda invece i modelli più vecchi e che non supportano sistemi operativi recenti, si può provare a trasformarli in Chromebook, cioè in computer che funzionano con il sistema operativo di Google.

PC con Windows 8 e 10
I computer che al momento dell’acquisto avevano le versioni Windows 8 o Windows 10 (cioè la maggior parte di quelli venduti tra il 2013 e oggi) sono molto facili da ripristinare. Microsoft infatti supporta ancora entrambe le versioni con aggiornamenti di sicurezza, quindi basterà riportarli al loro “stato originario” e saranno pronti per essere usati. Per essere guidati nel ripristino delle impostazioni di fabbrica, potete andare sul sito di Microsoft, dove si trovano sia le indicazioni per chi ha un computer con sistema operativo Windows 8, che per chi ne ha uno con sistema operativo Windows 10. Per indicazioni ancora più facili da seguire, su YouTube esistono molti tutorial (per esempio questo per chi ha Windows 8 e questo per chi ha Windows 10).

Se vi state chiedendo quale versione del sistema operativo ci sia sul vostro PC (Windows 8 o Windows 10?) e quindi che indicazioni seguire, potete scoprirlo direttamente cercando nelle impostazioni del computer. La procedura ovviamente varia da sistema a sistema e se non sapete che sistema avete può essere difficile capire che procedura seguire, ma in generale dovreste riuscire a scoprirlo andando in “Impostazioni” e poi cercando una voce del tipo “Informazioni”, “Tipo di sistema” o “Info del PC” o “Sistema”: a volte sotto il PC si trova un’etichetta adesiva con indicato il sistema operativo installato..

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Dopo aver avviato il ripristino, riavviato il computer e seguito tutti i passaggi iniziali per ricominciare a usarlo, potete andare nella sezione aggiornamenti (Windows Update), vedere se ci sono aggiornamenti da fare e nel caso farli. Questa operazione potrebbe richiedere diversi riavvii del computer e quindi un po’ di tempo. Dopodiché il computer dovrebbe essere pronto per l’uso.

PC con Windows 7
Ripristinare un computer con sistema operativo Windows 7 potrebbe essere un po’ più complicato visto che dal gennaio del 2020 Microsoft ha smesso di supportarla e quindi di fare aggiornamenti della sicurezza. Per chi ha un computer con Windows 7 le raccomandazioni di Microsoft sono di evitare di fare un aggiornamento a Windows 10 e semplicemente comprare un computer nuovo. Tuttavia, secondo Wirecutter, l’autorevole sito di recensioni di prodotti del New York Times, Windows 10 funziona piuttosto bene anche su questi computer e conviene sempre fare un tentativo.

Se volete aggiornare un computer con Windows 7 quello che dovete fare è scaricare Windows 10 da qui e avviare l’installazione. Quando vi verrà chiesta l’operazione da effettuare scegliete “Aggiorna il PC ora” e poi quando (dopo un po’ di tempo) vi verrà chiesto di scegliere cosa tenere cliccate su “Niente”. In questo modo il computer verrà ripulito da tutte le vecchie applicazioni e ricomincerà da zero con una versione aggiornata di Windows.

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Da questo momento in poi vi verrà chiesto di inserire il numero della licenza di Windows 10: potete decidere di non inserirlo e usare il computer con alcune limitazioni (sono un po’ noiose, ma possono andare bene per un uso ridotto e di breve periodo), oppure potete comprare una licenza Windows 10. Su Amazon per esempio si trova a 75 euro: un buon prezzo rispetto a quello del sito di Microsoft che è circa il doppio. Prima di fare l’acquisto, però, potete provare a fare un tentativo estremo inserendo il numero della vecchia licenza di Windows 7, se ce l’avete ancora da qualche parte. Per via di alcune operazioni che ha fatto Microsoft negli ultimi mesi, infatti, chi ha una licenza Windows 7 potrebbe avere diritto a un aggiornamento gratuito alla versione 10 ― l’azienda non l’ha mai detto chiaramente, ma molti esperti consigliano di provare.

MacBook
Ripristinare un vecchio MacBook è abbastanza facile, ma conviene farlo solo con quelli acquistati dopo il 2009 perché gli altri reggono solo versioni del sistema operativo vecchie, che Apple non sta più aggiornando e che quindi non sono sicure. Il MacBook va spento, poi acceso e subito vanno premuti i tasti Command e R contemporaneamente e continuativamente per accedere alla finestra dell’app “Recovery”. A questo punto bisogna seguire le indicazioni sul sito di Apple: nella finestra bisogna prima cliccare su “Utility Disco” e procedere con l’inizializzazione (cioè eliminare tutto quello che c’è nel computer) e poi uscire e cliccare su “Reinstalla macOS” per installare il sistema operativo più recente tra quelli compatibili. Qui trovate un tutorial video che mostra tutti i passaggi.

Trasformare un vecchio computer in un Chromebook
Esiste un modo per trasformare un qualsiasi computer in un Chromebook e che può essere molto utile per computer che funzionano ma non reggono più sistemi operativi aggiornati. Un Chromebook è un computer che usa il sistema operativo di Google Chrome, Chrome OS: la sua caratteristica principale è che usa pochissimo la memoria interna del PC – come invece fanno gli altri computer – ma salva quasi tutti i dati online. Volendo si può ripristinare un computer anche installando Ubuntu, il sistema operativo basato su Linux, ma per la didattica a distanza i Chromebook sono più consigliati, visto che sono diffusi anche nelle scuole e per la maggior parte dei bambini e dei ragazzi è più semplice usarli.

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Per fare questa trasformazione bisogna usare CloudReady, un sistema inventato dall’azienda Neverware che funziona su moltissimi modelli di computer (se volete la conferma che vada bene per il vostro, qui c’è la lista completa). Per fare questa operazione serve avere una chiavetta USB da 8 o 16 GB: bisogna andare nella sezione del sito di Neverware dedicata alla versione Home (l’unica gratuita) e cliccare su “Download USB Maker”. Per fare questa operazione non dovete necessariamente usare il computer vecchio che volete trasformare in Chromebook, ma potete usare un computer più veloce, se lo avete. Nel processo di scaricamento dell’USB Maker vi verrà chiesto di inserire la chiavetta e di procedere: il sistema operativo del futuro Chromebook verrà quindi scaricato direttamente sulla chiavetta e in questo modo poi la chiavetta potrà essere usata per avviare il vecchio computer.

A questo punto le cose si fanno più difficili, quindi attenzione. In sostanza, quello che dovete fare è dire al vecchio computer che deve avviare il suo sistema operativo prendendolo dalla chiavetta USB e non dall’hard disk del computer, come farebbe normalmente. Per farlo, la chiavetta va inserita nel computer quando è ancora spento, poi bisogna accendere il computer e andare sul BIOS, il programma che i computer eseguono subito dopo l’accensione. Per capirsi, tra chi si intende poco di informatica: è una schermata che ricorda quella del computer di Lost. Per accedere al BIOS bisogna schiacciare un tasto appena il computer si accende, ma il tasto varia da computer a computer. Per scoprire qual è quello del vostro computer cercate su Google il nome del marchio e “entrare BIOS” (per esempio samsung+entrare+bios) e dovreste trovare la risposta. Una volta che avete scoperto qual è il tasto, dovete tenerlo premuto a lungo nel momento esatto in cui il computer si accende e compare il logo del produttore.

Una volta entrati nel BIOS, andate su “Boot” nella barra in alto e troverete un elenco di “priorità”. Per fare in modo che il computer si avvii usando il sistema operativo della chiavetta, dovrete mettere la vostra chiavetta al primo posto di questa lista di priorità. Per alcuni potrebbe non essere immediato muoversi nel BIOS e fare queste modifiche (soprattutto perché spesso non si può usare il mouse, ma solo i tasti): nel caso, il consiglio è di guardare la legenda dei tasti nella schermata del BIOS e affidarsi ai tutorial video che si trovano su YouTube. Questo per esempio è un tutorial in italiano che mostra come fare tutta l’operazione su vari computer e quindi su BIOS diversi. Ultima cosa: prima di uscire dal BIOS assicuratevi di aver salvato le modifiche che avete fatto. Un tutorial molto chiaro che mostra tutto il processo dall’inizio lo trovate qui. Se tutto è andato come doveva, dovreste vedere una schermata bianca col logo di Cloudready e poter procedere all’uso del Chromebook.

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