Sono in corso verifiche precauzionali su alcuni lotti del vaccino di AstraZeneca
Dopo segnalazioni in Danimarca e Austria, vari paesi tra cui l'Italia hanno avviato controlli
La Danimarca ha sospeso in via precauzionale l’utilizzo del vaccino di AstraZeneca, in attesa di avere informazioni più chiare su problemi circolatori riscontrati in alcune persone da poco vaccinate. Le autorità sanitarie danesi hanno chiarito che al momento è troppo presto per stabilire se possa esserci un nesso tra questi episodi e la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. Le indagini riguardano anche una “morte sospetta”, sulla quale non ci sono molte altre informazioni.
Nei giorni scorsi, l’Austria aveva annunciato di avere interrotto l’utilizzo del lotto ABV5300 del vaccino (ogni lotto è costituito da 1 milione di dosi), sempre per alcuni casi di trombosi da approfondire. Le dosi del lotto erano state poi distribuite in Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.
In seguito alla decisione dell’Austria e della Danimarca, l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha diffuso un comunicato per indicare l’assenza di elementi per sostenere che la causa delle trombosi fosse il vaccino. L’EMA ritiene che “i benefici del vaccino continuano a superare i rischi e la sua somministrazione può continuare, mentre proseguono le indagini sulle trombosi”.
Una trombosi è una condizione in cui si formano piccole masse solide nei vasi sanguigni, impedendo la normale circolazione del sangue verso i tessuti. È un problema di salute che interessa numerose persone e, stando ai dati, l’EMA segnala che negli ultimi tempi non si è registrato un aumento della sua incidenza tra la popolazione. Nell’Unione Europea sono stati rilevati 30 casi su quasi 5 milioni di individui vaccinati con AstraZeneca fino a oggi, un dato non difforme a quello di altri periodi e in assenza del vaccino.
In via precauzionale, anche l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto un divieto di utilizzo su un altro lotto del vaccino di AstraZeneca, chiarendo che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”. Campioni del lotto saranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), alla ricerca di eventuali anomalie. Diversi altri paesi europei hanno deciso di interrompere l’impiego del lotto indicato, o di sospendere interamente le somministrazioni con AstraZeneca in attesa delle verifiche.
Nelle ultime settimane, milioni di persone nel Regno Unito e nell’Unione Europea hanno ricevuto il vaccino di AstraZeneca, senza che si verificassero problemi. Il vaccino, come quelli degli altri produttori, in alcuni casi può comportare qualche effetto avverso, come febbre e mal di testa, che si risolve dopo poche ore dalla somministrazione. Nel caso di rari eventi gravi, le autorità sanitarie e di controllo effettuano indagini e approfondimenti per verificare l’eventuale ruolo del vaccino.
Prima di essere consegnato, ogni lotto viene controllato più volte dallo stabilimento che lo produce, con sistemi di verifica incrociati e che assicurano la tracciabilità delle dosi. Questi sistemi, insieme ai controlli delle autorità, servono proprio per assicurarsi che i vaccini siano sicuri e per fare rapidi approfondimenti: sarebbe un’anomalia se non ci fossero.