Il fondo CVC ha acquistato il 14 per cento del Sei Nazioni di rugby per oltre 350 milioni di euro
Il fondo d’investimento britannico CVC Capital Partners ha acquistato un settimo del Sei Nazioni di rugby (pari a circa il 14 per cento delle quote) per una somma compresa tra i 350 e i 425 milioni di euro. Secondo i termini dell’accordo, l’ingresso di CVC dovrebbe aiutare lo sviluppo dell’organizzazione, favorire la spettacolarizzazione degli eventi e rinforzare l’immagine del torneo e delle sei federazioni europee — Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles, Francia e Italia — che lo compongono e che ne detengono la proprietà di maggioranza, divisa equamente in sei parti. Le federazioni, che manterranno il controllo della gestione sportiva e della parte commerciale, potranno ricevere complessivamente fino a un massimo 425 milioni di euro nell’arco di cinque anni: l’Italia dovrebbe ricevere tra i 40 e i 50 milioni più eventuali bonus.
Il fondo CVC è lo stesso che sta trattando l’ingresso come socio di minoranza nella gestione della nuova media company che si occuperà della commercializzazione del campionato di Serie A. Insieme ad altri due fondi, CVC ha offerto 1 miliardo e 700 milioni di euro per il 10 per cento delle quote. Le venti società del campionato hanno approvato la vendita lo scorso novembre e in queste settimane è attesa la votazione riguardante la definizione della trattativa, ritenuta fondamentale per la salute economica di molti club, in difficoltà per i danni subiti dagli effetti della pandemia.