I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 9 marzo
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 19.749 casi positivi da coronavirus e 376 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 25.149 (618 in più di ieri), di cui 2.756 nei reparti di terapia intensiva (56 in più di ieri) e 22.393 negli altri reparti (562 in più di ieri). Sono stati analizzati 176.331 tamponi molecolari e 169.005 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 9,6 per cento, mentre quella dei test antigenici dell’1,7 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 13.882 e i morti 318.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (4.084), Campania (2.709), Emilia-Romagna (2.429), Piemonte (2.018) e Veneto (1.608).
Le principali notizie della giornata
• L’azienda biofarmaceutica svizzera Adienne Pharma & Biotech ha firmato un accordo che potrebbe permetterle di produrre il vaccino russo contro il coronavirus Sputnik V nel suo stabilimento in Italia, in Lombardia. Il presidente di Adienne Pharma, Antonio Francesco Di Naro, ha detto a Bloomberg che la produzione dipenderà dall’approvazione del vaccino Sputnik V da parte dell’Agenzia italiana del farmaco: a ogni modo, quello firmato da Adienne Pharma è il primo accordo in assoluto per la produzione del vaccino russo in Europa.
• Da alcuni giorni si sta discutendo molto della possibilità che i figli di persone che svolgono “lavori essenziali” possano andare a scuola e frequentare le lezioni in presenza anche qualora si trovino in zone in cui le scuole siano chiuse a causa delle restrizioni. La scorsa settimana il ministero dell’Istruzione aveva detto che avrebbero potuto svolgere lezioni in presenza, ma pochi giorni dopo ha cambiato idea: in questo articolo abbiamo messo in fila quello che dice il DPCM e cosa dice la nota esplicativa del ministero.
• L’agenzia di stampa Reuters ha scritto che la multinazionale farmaceutica Johnson & Johnson avrebbe informato l’Unione Europea che potrebbe non riuscire a consegnare tuttI i 55 milioni di dosi del suo vaccino contro il coronavirus nel secondo trimestre del 2021. L’11 marzo il vaccino di Johnson & Johnson dovrebbe ricevere il parere favorevole dell’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, e poi l’autorizzazione della Commissione Europea alla distribuzione, che dovrebbe cominciare ad aprile. In tutto l’Unione Europea ha già prenotato 200 milioni di dosi del vaccino, con un’opzione per acquistarne altri 200 milioni. All’Italia, entro la fine dell’anno, dovrebbero arrivare 26 milioni di dosi del vaccino.
• Il tribunale amministrativo regionale (TAR) della Calabria ha sospeso l’ordinanza del presidente Nino Spirlì relativa alla chiusura delle scuole a causa del peggioramento della situazione epidemiologica nella regione. Da mercoledì 10 marzo, pertanto, le scuole calabresi di ogni ordine e grado potranno riaprire, salvo che nelle prossime ore non venga emanata una nuova ordinanza da parte della regione.
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