È morto Carlo Tognoli, ex sindaco di Milano
È morto a 82 anni Carlo Tognoli, sindaco di Milano tra il 1976 e il 1986, eletto con il Partito Socialista Italiano (PSI).
Nato a Milano il 16 giugno 1938, a 20 anni Tognoli si iscrisse al PSI di cui diventò dirigente giovanile dal 1958 al 1962. Dal 1970 al 1976 fu assessore del Comune di Milano, prima all’Assistenza e Sicurezza Sociale, poi al Demanio, al Patrimonio e infine ai Lavori pubblici, prima diventare sindaco. Tognoli governò la città per dieci anni, in un contesto di grande cambiamento per tutta l’Italia ma soprattutto per Milano. Con Tognoli la città attraversò sia la fine del periodo degli anni di piombo che l’inizio degli anni Ottanta, in cui Milano divenne sempre più la capitale economica d’Italia. Con Tognoli inoltre a Milano iniziò lo sviluppo della linea 3 della metropolitana, la gialla, il prolungamento delle altre due, la verde e la rossa, e cominciarono i lavori del passante ferroviario.
Dal 1984 al 1987 fu parlamentare europeo nelle liste del PSI, e finita l’esperienza di sindaco fu eletto alla Camera dei deputati e nominato ministro per i Problemi delle aree urbane nei governi di Giovanni Goria e di Ciriaco De Mita, dal 1987 al 1989, e ministro per il Turismo e lo Spettacolo nell’ultimo governo Andreotti, tra il 1990 e il 1992. Nel 1992 Tognoli ricevette un avviso di garanzia nell’ambito dello scandalo Tangentopoli con l’accusa di ricettazione per 300 milioni di lire che sarebbero finiti al PSI, da cui poi fu definitivamente assolto.