I corpi di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci sono stati riportati in Italia
Ad attenderli all'aeroporto di Ciampino c'erano il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro degli Esteri, Luigi di Maio
Attorno alla mezzanotte di martedì, all’aeroporto militare di Ciampino, vicino a Roma, è atterrato l’aereo di stato che trasportava le salme dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. Attanasio e Iacovacci sono stati uccisi durante un attacco compiuto lunedì da alcuni uomini armati contro un convoglio dell’ONU che stava viaggiando da Goma a Rutshuru, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo.
Negli ultimi anni l’area del parco nazionale di Virunga, la vasta riserva naturale in cui passa la strada dove è stato compiuto l’attacco, è stata obiettivo di diverse milizie armate che hanno ucciso più di 200 persone. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per chiarire l’accaduto, mentre il ministero degli Esteri ha chiesto l’inizio di un’inchiesta ONU per chiarire su quali basi la strada su cui è avvenuto l’attacco fosse ritenuta sicura dall’ONU.
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