Chi era Luca Attanasio
L'ambasciatore italiano ucciso oggi nella Repubblica Democratica del Congo aveva 43 anni, ed era uno dei più giovani al mondo ad avere un rango diplomatico così importante
Lunedì mattina è stato ucciso in un attacco armato Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo. La dinamica dell’attacco non è ancora stata chiarita, ma sembra che gli assalitori volessero rapire alcuni membri della delegazione internazionale di cui Attanasio faceva parte, che si stava spostando in auto a nord della città di Goma.
Attanasio era nato a Saronno, in provincia di Varese, aveva 43 anni ed era un diplomatico di carriera. Era uno dei più giovani ambasciatori italiani nel mondo. Era entrato nel corpo diplomatico italiano alla fine del 2003 e nella sua carriera aveva rappresentato lo stato italiano in Marocco, Nigeria e Svizzera. Dal 2017 era il capo dell’ambasciata italiana nella Repubblica Democratica del Congo, il suo primo incarico da ambasciatore.
L’anno scorso Attanasio aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace – un premio patrocinato da vari ministeri del governo italiano – «per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli» e «per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà». Lo stesso premio fu dato a sua moglie Zakia Seddiki, fondatrice e direttrice dell’ong Mama Sofia, che si occupa di sostegno alle donne e ai bambini nella Repubblica Democratica del Congo. I due hanno avuto tre figlie.
Nell’estate del 2018 Attanasio aveva ospitato il conduttore Diego Bianchi durante la registrazione di un servizio di Propaganda Live sulla Repubblica Democratica del Congo, andato in onda nel marzo del 2019.