I fischi ai vaccini del pubblico degli Australian Open

«Un comportamento piuttosto disgustoso», lo ha definito il vice primo ministro australiano Michael McCormack

Jayne Hrdlicka e Novak Djokovic durante la premiazione degli Australian Open (Cameron Spencer/Getty Images)
Jayne Hrdlicka e Novak Djokovic durante la premiazione degli Australian Open (Cameron Spencer/Getty Images)

Durante un discorso che ha chiuso gli Australian Open, uno dei più importanti tornei di tennis al mondo, il pubblico della Rod Laver Arena di Melbourne ha rumoreggiato, fischiato e urlato dei “buuu” quando la presidente della società organizzatrice ha parlato dell’importanza dei vaccini per tenere eventi simili. «Un comportamento piuttosto disgustoso», lo ha definito il vice primo ministro australiano Michael McCormack.

Dopo la finale maschile vinta dal serbo Novak Djokovic, la presidente di Tennis Australia Jayne Hrdlicka ha tenuto un discorso per ringraziare tutti della buona riuscita dell’evento e congratularsi con Djokovic, ricordando come sia stata un’edizione molto particolare degli Australian Open, a causa del coronavirus che ha imposto a tutti rigidi protocolli da seguire. Quando però ha parlato del ruolo dei vaccini per uscire dall’emergenza sanitaria, il pubblico ha cominciato a protestare costringendo Hrdlicka a interrompersi.

Ha ripreso a parlare poco dopo, ma quando ha ringraziato per l’organizzazione del torneo il governo dello stato di Victoria – dove si trova Melbourne – sono ricominciati ancora più forti i fischi, i “buu” e le grida dagli spalti: questa volta Hrdlicka, visibilmente imbarazzata, ha fatto molta più fatica a ricominciare a parlare.


«Non mi piacciono i buu in nessun evento, tanto meno in quelli sportivi», ha detto il vice primo ministro McCormack, che ha definito il comportamento del pubblico «antiaustraliano».

Non è la prima volta che il pubblico degli Australian Open contesta apertamente e fischia un discorso celebrativo del torneo. Nel 2019 anche il primo ministro australiano Scott Morrison fu deriso e ricevette dei buu durante un suo discorso al torneo, ma reagì ironicamente, dicendo che i buu agli Australian Open sono una «grande tradizione»; e aggiunse: «Mi sarei offeso se non li avessi ricevuti».