Anche quest’anno non ci saranno gli scritti alla maturità, ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi
In un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in carica solo da pochi giorni, ha detto che anche nella maturità 2021 non ci saranno prove scritte, ma solo un orale che partirà da un elaborato degli studenti (il ministro ha detto che usare il termine «tesina» è riduttivo) e si svilupperà poi su altri argomenti, affrontando diverse materie. Rispetto all’anno scorso, gli studenti non saranno tutti ammessi automaticamente alla maturità, ma «l’ammissione sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe», ha detto Bianchi.
Per quel che riguarda invece il recupero delle ore di lezione perse, di cui aveva parlato il presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo discorso programmatico sulla fiducia al Senato, Bianchi ha detto che si tratta di una competenza regionale, e per questo si confronterà con chi governa nei territori, valutando in base alle diverse situazioni. Nell’intervista Bianchi non ha dato dei tempi per il rientro a scuola completo degli studenti.