Almeno 20 persone sono morte a causa della tempesta di neve che ha interessato gli Stati Uniti
Almeno 20 persone sono morte a causa della tempesta di neve e freddo che negli ultimi tre giorni ha colpito diversi stati degli Stati Uniti, interessando gran parte della costa est del paese e arrivando fino agli stati centrali e al sud, in Texas. Diverse persone sono morte a causa di incidenti stradali avvenuti sulle strade gelate; altre a causa di intossicazioni da monossido di carbonio.
Martedì negli stati dell’est circa 250mila persone sono rimaste senza elettricità e altre 200mila hanno avuto problemi col servizio elettrico nel nord-ovest dell’Oregon, negli Stati Uniti nord-occidentali, dove si è abbattuta un’altra tempesta di neve. A Chicago una nevicata di quasi mezzo metro ha portato le autorità locali a chiudere le scuole, mentre nel North Carolina, che si affaccia sempre sulla costa atlantica, c’è stato un tornado che ha provocato diversi danni. Ci sono state interruzioni del servizio elettrico dovute al gelo anche negli stati centrali delle Grandi Pianure, per esempio in Nebraska e Oklahoma. Nel nord del Minnesota, non lontano dal Canada, è stata registrata la temperatura di -39 °C, mentre a Sioux Falls, in South Dakota, circa 250 chilometri a sud-ovest di Minneapolis, la temperatura è scesa fino a -26 °C.
Martedì a mezzogiorno in tutto il paese erano stati cancellati più di 2.700 voli aerei, più della metà dei quali con partenza o arrivo negli aeroporti di Dallas e Houston, in Texas. La perturbazione ha raggiunto anche parte del Messico, dove 4 milioni di persone sono rimaste senza elettricità.