Le elezioni parlamentari in Kosovo sono state vinte dal partito di sinistra Vetëvendosje, dell’ex primo ministro Albin Kurti
Le elezioni parlamentari che si sono tenute domenica in Kosovo sono state vinte dal partito di sinistra Vetëvendosje, dell’ex primo ministro Albin Kurti. Con il 98 per cento delle schede scrutinate, il partito di Kurti in coalizione con la candidata indipendente Vjosa Osmani, attualmente presidente ad interim del paese, avrebbe ottenuto il 48 per cento dei voti.
Il Vetëvendosje, che è un partito nazionalista albanese anti-establishment, aveva già vinto le elezioni dell’ottobre 2019 e Kurti era stato eletto primo ministro in seguito a un accordo di governo con il partito di centrodestra Lega democratica del Kosovo (LDK). Nel marzo del 2020, però, la LDK aveva deciso di sfiduciarlo e passare all’opposizione. In seguito era stato nominato primo ministro Avdullah Hoti, della LDK. Nel dicembre del 2020 la Corte Costituzionale aveva annullato il voto di fiducia che il deputato Etem Arifi – condannato nel 2019 per corruzione a un anno e tre mesi di carcere – aveva dato al governo di Hoti, determinandone le dimissioni e le nuove elezioni.
La vittoria di Kurti era piuttosto scontata, anche per via dell’alleanza con Osmani, politica giovane e molto popolare che nel 2019 si era candidata con la LDK ed era stata eletta presidente del Parlamento. Nel novembre del 2020 era stata eletta presidente ad interim del Kosovo dopo le dimissioni di Hashim Thaçi, in seguito all’incriminazione per crimini di guerra e crimini contro l’umanità presso il Tribunale speciale per il Kosovo a l’Aia, nei Paesi Bassi.