È difficilissimo dire chi abbia segnato più gol nella storia del calcio
Se nel caso di Ronaldo li abbiamo contati tutti, per i campioni del passato non ci sono statistiche condivise e riconosciute
Da più di un mese, ogni settimana, Cristiano Ronaldo diventa secondo qualcuno il miglior marcatore nella storia del calcio: e puntualmente arriva qualcun altro a smentirlo. È iniziato tutto con il gol segnato al Napoli nella Supercoppa italiana del 20 gennaio, il suo 760° in carriera, da molti ritenuto un nuovo record migliore di quello stabilito tra gli anni Trenta e Cinquanta dall’attaccante austro-cecoslovacco Josef Bican. Ma ci sono diverse statistiche in circolazione, e non c’è unanimità su quale sia la più affidabile.
Martedì Ronaldo ha segnato altri due gol per la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia giocata contro l’Inter, dopo i quali diversi giornali hanno parlato di un nuovo record, questa volta però migliore di quello stabilito dal campione brasiliano Pelé. Se a difendere il record di Bican ci aveva pensato la federazione ceca — che gliene attribuisce 821 complessivi in carriera — Pelé ha provveduto di persona autoproclamandosi miglior marcatore di tutti i tempi con 1.283 gol segnati, come si può leggere nelle intestazioni dei suoi profili social.
Gli equivoci nascono dal fatto che nel calcio non esiste una classifica univoca e valida per tutti, dal Brasile alla Repubblica Ceca all’Italia, che tenga conto di tutte le partite ufficiali disputate: quella più citata in questi giorni è della RSSSF, che però è un’organizzazione non riconosciuta. A differenza di altri sport di squadra ben attrezzati statisticamente come basket, football americano e baseball, la storia del calcio è troppo vasta, frastagliata e discontinua perché sia stato possibile riunire sotto una sola istituzione le statistiche raccolte dalla prima partita ufficiale — ammesso che si riesca a individuare — a oggi. È per questo motivo che la FIFA, l’organo che governa il calcio mondiale, non tiene conto delle statistiche individuali a livello mondiale, ma solo di quelle legate ai tornei che organizza.
Non ci sono dubbi che Ronaldo abbia segnato finora 762 gol in partite ufficiali, perché la sua carriera professionistica è stata costantemente tracciata: dal 2002 a oggi ha segnato 5 gol con lo Sporting Lisbona, 118 con il Manchester United, 450 con il Real Madrid, 87 con la Juventus e 102 con la nazionale portoghese. Per quello che riguarda i gol segnati nel secolo scorso, non esistono riferimenti più affidabili di altri, e anche in presenza di dati, è difficile distinguere le partite ufficiali, per via dei modi confusionari con i quali veniva organizzato il calcio nella prima metà del Novecento.
Nel caso di Bican, per esempio, la federazione ceca ha usato come riferimento gli 805 gol che generalmente gli vengono riconosciuti — la FIFA dice «almeno 805» — e ha confrontato quel numero con le statistiche in suo possesso, riscontrando la mancanza dei gol segnati da Bican nella seconda divisione ceca nel 1952, che portano la somma totale a 821, secondo loro.
Il caso di Pelé è ancora più complesso. Per quello che viene ritenuto il suo millesimo gol in carriera, segnato al Maracanà di Rio de Janeiro il 19 novembre 1969, in Brasile ci fu una specie di festa nazionale. La partita, giocata tra il Santos e il Vasco da Gama, fu addirittura sospesa e mai più ripresa dopo il calcio di rigore segnato da Pelé dopo appena mezz’ora di gioco. La FIFA — così come la confederazione sudamericana — gliene attribuisce ufficialmente 1.281 in 1.363 partite ufficiali, due in meno dei 1.283 che lo stesso Pelé sostiene di aver realizzato. Per la Guinness World Records sono invece 1.279 in 1.363 partite, mentre per la sezione statistica di ESPN, che di recente ha condotto una ricerca per stabilire un numero più accurato possibile, Pelé avrebbe segnato 767 gol in partite ufficiali tra Santos, New York Cosmos e Brasile.
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