I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 1 febbraio
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 7.925 nuovi casi positivi da coronavirus e 329 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 22.512 (201 in più di ieri), di cui 2.252 nei reparti di terapia intensiva (37 in più di ieri) e 20.260 negli altri reparti (164 in più di ieri). Sono stati analizzati in totale 75.751 tamponi molecolari e 66.668 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 10,1 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,4 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 11.252 e i morti 237.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.093), Emilia-Romagna (1.051), Campania (994), Sicilia (766) e Lazio (717).
Le principali notizie della giornata
• Oggi sono entrate in vigore le ultime ordinanze relative alle restrizioni disposte nelle regioni italiane per contenere la pandemia da coronavirus, firmate sabato dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Quasi tutte le regioni italiane sono in “zona gialla”, mentre sono in “zona arancione” Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano: qui abbiamo raccontato cosa si può fare nelle aree gialle e nelle aree arancioni.
• Questa mattina la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha detto che l’Unione Europea sta lavorando con le società farmaceutiche per assicurarsi che i vaccini contro il coronavirus vengano consegnati regolarmente ai paesi membri. Von der Leyen ha detto che Pfizer e BioNTech consegneranno ulteriori 75 milioni di dosi del vaccino da loro sviluppato «nel secondo trimestre dell’anno», arrivando a consegnare fino a 600 milioni di dosi nell’arco del 2021; ieri sera invece aveva annunciato che la società biofarmaceutica AstraZeneca fornirà all’Unione Europea altre 9 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus entro marzo.
• L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha modificato le proprie linee guida sui vaccini contro il coronavirus, segnalando che le donne incinte possono essere vaccinate in sicurezza e senza particolari rischi. Le nuove indicazioni fornite dall’OMS sono piuttosto chiare, anche se mantengono qualche cautela, ma ne parliamo meglio qui.
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