I dati sul coronavirus in Italia di oggi, domenica 31 gennaio
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 11.252 nuovi casi positivi da coronavirus e 237 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 22.311 (5 in meno di ieri), di cui 2.215 nei reparti di terapia intensiva (3 in meno di ieri) e 20.096 negli altri reparti (2 in meno di ieri). Sono stati analizzati in totale 121.819 tamponi molecolari e 91.545 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,8 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,6 per cento. Nella giornata di sabato i contagi registrati erano stati 12.712 e i morti 421.
Le regioni con il più alto numero di nuovi contagi confermati nelle ultime 24 ore sono: Lombardia (1.438), Campania (1.401), Emilia-Romagna (1.277), Puglia (1.069) e Lazio (943).
Da lunedì quasi tutte le regioni italiane torneranno in zona gialla, quindi con la possibilità per gli abitanti di spostarsi all’interno della regione e per bar e ristoranti di servire consumazioni all’interno, fino alle 18. Resterà in vigore invece il coprifuoco notturno tra le 22 e le 5. Cinque regioni resteranno ancora in zona arancione: Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Alto Adige.
Lunedì 1 febbraio riprenderanno le lezioni in presenza, anche se a turni, degli studenti delle scuole superiori delle ultime regioni che ancora non avevano autorizzato il loro rientro: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. I limiti sulla presenza in aula rimarranno in vigore, quindi gli studenti dovranno alternarsi a scuola.
Anche in Sicilia, che da lunedì passerà dalla zona rossa a quella arancione, riprenderà la didattica in presenza per gli studenti delle scuole secondarie, ma il rientro avverrà in due fasi diverse. L’ordinanza pubblicata dalla Regione Sicilia il 30 gennaio prevede infatti che lunedì 1 febbraio rientreranno in classe gli studenti di seconda e terza media, quelli delle scuole superiori invece riprenderanno l’8 febbraio.