Joe Biden ha cambiato una regola che impediva i finanziamenti federali a organizzazioni a favore dell’aborto
Il presidente statunitense Joe Biden ha cancellato il divieto, voluto dal suo predecessore Donald Trump, di erogazione di fondi federali alle organizzazioni non governative internazionali che praticano l’aborto, o anche solo offrono informazioni a riguardo. La regola, nota come “Mexico City Policy”, era stata introdotta da Trump nel 2017. Prima ancora, era stata introdotta dall’amministrazione di Ronald Reagan nel 1985 e poi ha sempre diviso i Repubblicani, che tendenzialmente hanno posizioni antiabortiste, e i Democratici: Bill Clinton la eliminò nel 1993, George W. Bush la ripristinò nel 2001 e Barack Obama la eliminò nuovamente nel 2009.
La “Mexico City Policy” si chiama così perché fu annunciata durante la Conferenza Internazionale delle Nazioni Unite sulla Popolazione che si tenne a Città del Messico nel 1984. I suoi oppositori però la chiamano con un altro nome, cioè “Global Gag Rule”, letteralmente “Regola del bavaglio globale”, perché colpisce anche le organizzazioni che non praticano direttamente le interruzioni di gravidanza ma si limitano a fornire informazioni in merito alle donne. Secondo gli oppositori della legge, un effetto della “Mexico City Policy” è far aumentare il numero di aborti clandestini (e spesso pericolosi) perché anche le campagne informative sulla contraccezione ne vengono danneggiate.
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Biden ha deciso anche una revisione di alcune regole, sempre volute da Trump, che impediscono l’erogazione di certi fondi anche a cliniche statunitensi che offrono informazioni sull’aborto.