Una giudice ha approvato un risarcimento di 17 milioni di dollari per le donne che avevano subito molestie sessuali da Harvey Weinstein
Lunedì la giudice Mary Walrath ha approvato un piano di liquidazione della Weinstein Company, la società di produzione di Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico statunitense accusato di stupro e molestie da 105 donne e condannato per diversi reati sessuali. Il piano di liquidazione della società, che dopo aver dichiarato bancarotta quasi tre anni fa era stata venduta a una società di investimento, prevede che 17 milioni di dollari (circa 14 milioni di euro) vengano utilizzati per risarcire le donne che avevano subito molestie sessuali da parte di Weinstein. Altri 9,7 milioni di dollari (8 milioni di euro) copriranno le spese legali del processo – senza rimborsi per le spese della difesa – mentre 8,4 milioni di dollari (quasi 7 milioni di euro) finiranno in un fondo che sarà destinato ai risarcimenti per reati diversi da quelli di molestie sessuali.
Dopo la condanna a 23 anni di carcere, nel marzo del 2020, l’ottobre successivo Weinstein era stato incriminato per altri sei capi d’imputazione legati a episodi di violenza sessuale denunciati da due donne per fatti risalenti a un periodo compreso tra il 2004 e il 2010.