Il Centro Pompidou di Parigi chiuderà per rinnovo dal 2023 al 2027
Il Centro Pompidou, uno dei principali spazi espositivi e centri culturali di Parigi, in Francia, sarà chiuso per lavori di ristrutturazione e rinnovamento a partire dalla fine del 2023, per quattro anni. La chiusura servirà per compiere vari interventi di manutenzione, come l’ammodernamento degli impianti di aerazione e riscaldamento e la rimozione di alcuni elementi in amianto. I lavori costeranno circa 200 milioni di euro e saranno gli interventi più grossi sulla struttura dell’edificio dopo quelli realizzati durante la chiusura del 1997, che avevano permesso di ampliare lo spazio espositivo.
Il Centro Pompidou fu fortemente voluto da Georges Pompidou, presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974, anno in cui morì; fu progettato da Renzo Piano e Richard Rogers e venne inaugurato nel 1977. È famoso per la sua architettura, che contrasta con lo stile dei quartieri parigini che lo circondano: gli architetti infatti posizionarono i tubi dell’acqua e i condotti dell’impianto di aerazione, colorati, all’esterno dell’edificio, così come la scala mobile a tubo che si utilizza per entrarvi, che si vede accanto alla facciata.
La ministra della Cultura francese, Roselyne Bachelot, ha detto a Le Figaro che c’erano «due possibilità» per contrastare i segni del tempo che sono visibili nella struttura del Centro: iniziare i lavori tenendo aperto l’edificio oppure chiuderlo completamente. Ha poi spiegato di aver «scelto la seconda perché dovrebbe essere più veloce e un po’ meno costosa». Come tutti i musei e le attrazioni culturali di Parigi, per via della pandemia da coronavirus il Centro Pompidou è stato chiuso dal marzo al giugno del 2020 e non si può ancora visitare dallo scorso ottobre.
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