Biden ha rimosso il divieto di Trump per le persone transgender nelle forze armate statunitensi
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha revocato il divieto sulle persone transgender nelle forze armate statunitensi, introdotto dalla precedente amministrazione di Donald Trump nel 2017 ed entrato in vigore dopo un pronunciamento della Corte Suprema a inizio 2019. Le norme prevedevano che le persone transgender in attesa di sottoporsi a cure per la transizione da un genere all’altro o al termine della transizione non potessero far parte delle forze armate (erano poi state previste alcune eccezioni).
Today, I repealed the discriminatory ban on transgender people serving in the military. It’s simple: America is safer when everyone qualified to serve can do so openly and with pride.
— President Biden (@POTUS) January 25, 2021
Prima del divieto imposto da Trump, le persone transgender potevano far parte dell’esercito grazie a un provvedimento introdotto nel 2016 dall’allora presidente Barack Obama. Le regole prevedevano, tra le altre cose, che l’esercito pagasse le spese mediche dei propri dipendenti che volevano sottoporsi alla transizione.
Il nuovo ordine esecutivo di Biden vieta da subito qualsiasi esclusione dalle forze armate statunitensi sulla base della propria identità di genere. Il provvedimento chiarisce che questa non può essere un limite per entrare nell’esercito: “L’America è più forte, nei propri confini e all’estero, quando è aperta a tutti. L’esercito non fa eccezione. Consentire a tutti gli statunitensi che ne hanno titolo di mettersi al servizio del loro paese in uniforme è positivo per l’esercito e per il paese, perché forze armate aperte a tutti sono forze armate più efficienti. Mettendola semplice: è la cosa giusta da fare ed è nel nostro interesse nazionale”.
Le persone transgender sono quelle che si riconoscono nel genere opposto al loro sesso biologico, oppure in un genere intermedio tra il maschile e il femminile; a volte le persone transgender sono anche transessuali, cioè si stanno sottoponendo, o lo hanno fatto in passato, a un’operazione di transizione da un sesso all’altro. Alcune di loro non si definiscono transgender ma semplicemente uomini o donne.