Che tipo di libro vorreste scrivere?
Non tutti i tipi di scrittura sono uguali, per questo alla Scuola del libro ci sono corsi specifici per chi vorrebbe scrivere un romanzo, un fumetto, un'autobiografia ma anche sketch comici
C’è un posto dove nascono le storie, e dove scrittori professionisti (quelli i cui libri sono in libreria, ai premi letterari, a volte perfino in classifica) si mettono al servizio di chi vuol tirare la sua storia fuori dal cassetto (o dall’hard disk) e metterla su carta, che sia una un graphic novel, un racconto breve o un romanzo; che richieda un tono umoristico, nostalgico, riflessivo; che sia autobiografica o di pura finzione.
È la Scuola del libro: una realtà con trent’anni di esperienza, che offre una proposta variegata; durate, approcci, argomenti differenti; e un corpo docente di scrittori e professionisti del mondo del libro e della scrittura. Organizza il master biennale Scrivere un libro, con percorsi di editing individuali – di cui abbiamo già parlato qui – e poi un’ampia scelta di corsi brevi di scrittura, e non solo: molti iniziano nelle prossime settimane.
I corsi brevi di scrittura
Sono l’ideale per chi vuole avere un primo, approfondito incontro con un determinato argomento. Tra questi, il gettonatissimo Corso base di Carola Susani, pensato per chi deve ancora mettersi in strada. «Ognuna delle lezioni», spiega l’autrice, «è dedicata a un tema: trovare la storia e darle una forma; la voce narrante; dialoghi e personaggi; stile. Un workshop pensato per essere snello, fruibile e capace di farti fare un’immersione nella scrittura, fornendoti la giusta quantità di ossigeno».
C’è anche chi il suo percorso di scrittura l’ha già iniziato ma deve trovare la strada migliore per portarlo a compimento. È questo l’obiettivo del corso di Antonio Pascale, L’importante è finire, sempre in quattro lezioni. Si accede con un racconto in bozza o appena iniziato «o anche solo con l’idea di un racconto», dice Pascale, «e si finisce con un racconto completo. Come? Attraverso un editing ragionato. Ma niente matita rossa e blu: parleremo, discuteremo, forse ci scontreremo, comunque affronteremo con la dovuta passione e serietà sia le motivazioni alla base del racconto sia la voce più adatta per scriverlo».
Tito Faraci, uno dei più importanti autori di fumetti in Italia (ha firmato centinaia di storie di Diabolik, Topolino, Tex, Dylan Dog, oltre ad aver scritto romanzi e saggi) è il docente di Scrivere un fumetto: «Non solo aprirò la mia cassetta degli attrezzi affinché gli allievi possano sbirciare: gli concederò anche di rubare… Dall’idea al soggetto fino alla sceneggiatura; dalle inquadrature, alle descrizioni fino al dialogo. E poi la collaborazione con chi quella storia la disegnerà e l’interazione con chi dovrà pubblicarla». Faraci è infatti da qualche anno direttore editoriale di Feltrinelli Comics, e spiegherà anche cosa cerca un editore che pubblica fumetti.
Andrea Pomella, i cui libri più recenti (Anni luce, L’uomo che trema, I colpevoli) sono narrazioni dal forte impianto autobiografico, parte dall’assunto che «ogni storia è degna di essere raccontata: non è vero che una storia personale sia meno interessante di una di fantasia»: il che è dimostrato anche dal fatto che dalle precedenti edizioni di Scrivere di sé sono usciti autori in via di pubblicazione per Einaudi.
Luca Ricci e Nadia Terranova, docenti «storici» della Scuola del libro, uniscono le forze per un percorso, articolato in otto lezioni, dedicato a Scrivere un racconto, sotto la guida di numi tutelari come John Cheever, Anna Maria Ortese, Shirley Jackson o Alice Munro. Entrambi gli autori hanno al loro attivo sia romanzi che raccolte di short stories: «Aiuteremo gli allievi a capire come si scrive un racconto breve che non abbia il fiato corto».
Per la prima volta la Scuola del libro propone un Corso di scrittura comica, che mette insieme tre docenti eclettici: Claudio Morici (recentemente alla ribalta con i suoi video virali sulle varianti romane del covid o su Johnny Cashback), Christian Raimo, autore, editor e agitatore culturale con un (lo sapevate?) passato di cabarettista, e Ivan Talarico (cantautore, poeta e teatrante passato anche per il Premio Tenco) introducono ai meccanismi che stanno dietro l’umorismo: «Un uomo scivola su una buccia di banana. La gente ride. L’uomo si rialza e se ne va. Qualcuno pensa alla sofferenza della buccia di banana? L’umorismo non è solo l’insieme di tecniche che serve a far ridere, ma uno sguardo più ampio sulla realtà, fatto di tanti punti di vista, di personaggi bizzarri e ossessivi, di teorie assurde, di immaginazione».
Non solo scrivere: pubblicare, tradurre, disegnare
Oltre a occuparsi di scrittura, la Scuola del libro propone workshop e master su tutti i mestieri del libro. Tra i corsi in partenza c’è il master Il lavoro editoriale (quattro mesi intensivi, con frequenza quotidiana, la tredicesima edizione inizia a marzo) che a partire dal 2009 ha formato una generazione di professionisti oggi attivi nel settore.
Ma c’è anche un corso più agile, in soli quattro incontri: per la prima volta online, un «classico», Lavorare con i libri, portato in giro per l’Italia ormai da una decina d’anni da Pietro Biancardi e Marco Cassini, rispettivamente editori di Iperborea e di SUR, che uniscono le loro esperienze. Utile sia per chi vuole imparare come funziona una casa editrice sia per scrittori che vogliono capire meglio come rapportarsi all’editoria.
Il Corso di traduzione letteraria dall’inglese, in otto lezioni, è tenuto da due grandi traduttori: Federica Aceto (sue le versioni italiane di Don DeLillo, Ali Smith, Lucia Berlin, Martin Amis, tra gli altri) e Fabio Pedone, che si è cimentato con i Viaggi di Gulliver e, con Enrico Terrinoni, con il Finnegans Wake di Joyce. Un corso con moltissima pratica sia su traduzioni altrui (quelle che leggiamo sui libri già pubblicati) che sulle esercitazioni degli allievi.
Di tutti questi corsi, nei prossimi giorni, verrà dato un «assaggio» gratuito, aperto a tutti, grazie a un calendario di dirette social, cui tutti potranno assistere liberamente e che costituiranno una sorta di «open week» per la stagione dei corsi in arrivo.
Infine, il 4 marzo, Che cos’è una copertina, una lecture di Riccardo Falcinelli, tra i più brillanti visual designer e art director per l’editoria italiani (suoi i progetti di Einaudi Stile Libero, SUR, minimum fax, Eleuthera, Carocci, Laterza) e autore per Einaudi di tre libri di successo: Critica portatile al visual design, Cromorama, Figure. In due ore e mezza intensissime Falcinelli spiega «come funziona la grafica editoriale e come si sono trasformate le copertine dei libri dal romanzo dell’Ottocento a Instagram».
Quanto costa, come ci si iscrive e tutto il resto
Per avere informazioni più dettagliate su tutti i corsi della Scuola del libro si può sfogliare (o scaricare) il catalogo in PDF qui sotto, visitare il sito della Scuola, o contattarla all’indirizzo email info@scuoladellibro.it o al numero di telefono 351.92.79.552