Dove riaprono le scuole lunedì
Riprenderanno le lezioni in presenza, anche se a turni, per gli studenti di quattro regioni: Lombardia, Liguria, Marche e Umbria
Lunedì 25 gennaio riprenderanno le lezioni in presenza, anche se a turni, degli studenti delle scuole superiori di Lombardia, Liguria, Marche e Umbria, a cui si aggiungono quelli delle scuole medie della Lombardia e della Campania. Gli studenti delle superiori che continueranno a fare didattica a distanza sono quelli di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia: per loro le lezioni in presenza non riprenderanno prima del 1° febbraio. A questi si aggiungono gli studenti dalla seconda media in su della Sicilia, che si trova in zona rossa.
Nelle zone arancioni e gialle la didattica è in presenza fino alla terza media mentre per le superiori è in presenza almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti in aula. Alcune regioni però si erano organizzate diversamente, posticipando il rientro per gli studenti delle superiori e, come nel caso della Campania, anche delle medie e degli ultimi due anni delle elementari. Il governo si è sempre mostrato contrario a limitare le lezioni in presenza nelle superiori nelle zone arancioni e il 17 gennaio il Comitato tecnico scientifico aveva confermato che si poteva tornare a fare didattica in presenza tra il 50 e il 75 per cento degli studenti in aula.
Abruzzo
La didattica è in presenza fino alla terza media, per le superiori è in presenza al 50 per cento degli studenti, come già da due settimane.
Basilicata
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino a sabato 30 gennaio compreso.
Calabria
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino a sabato 30 gennaio compreso.
Campania
Su decisione del TAR, gli alunni della quarta e quinta elementare torneranno a seguire le lezioni in presenza; da lunedì 25 gennaio potrà riprendere anche il servizio di mensa, che finora era stato sospeso. Lunedì riprendono anche le lezioni in presenza delle scuole medie mentre per le superiori si dovrà aspettare il primo di febbraio.
Emilia-Romagna
La didattica è in presenza fino alla terza media mentre per le superiori è in presenza per il 50 per cento degli studenti almeno fino al 6 febbraio.
Friuli Venezia Giulia
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino a sabato 30 gennaio compreso.
Lazio
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nelle scuole superiori è in presenza per il 50 per cento degli studenti.
Liguria
La didattica è in presenza fino alla terza media. Da lunedì nelle scuole superiori sarà in presenza per il 50 per cento degli studenti.
Lombardia
Domenica 24 gennaio la regione è passata in zona arancione, quindi lunedì riprenderà la didattica in presenza per le scuole medie e anche per le scuole superiori, con una percentuale in presenza che va dal 50 al 75 per cento degli studenti. La Prefettura di Milano ha precisato che, visto il breve preavviso, alcune scuole potrebbero differire la ripresa delle attività in presenza di qualche giorno.
Marche
Il provvedimento regionale del 5 gennaio prevedeva di tenere le scuole superiori chiuse fino a sabato 30 gennaio. Considerata la situazione epidemiologica, il governatore Francesco Acquaroli ha emesso una nuova ordinanza che prevede il ritorno in classe per le superiori per lunedì 25 gennaio, con una percentuale del 50 per cento degli alunni delle singole aule.
Molise
La didattica è in presenza fino alla terza media e nelle scuole superiori dallo scorso lunedì, fino al 75 per cento degli studenti. Fanno eccezione le scuole del comune di Sant’Elia a Pianisi, in provincia di Campobasso, zona rossa fino al 29 gennaio: lì ci sarà didattica a distanza per le scuole di tutti gli ordini, fatta eccezione per le scuole dell’infanzia.
Piemonte
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nelle scuole superiori è in presenza per il 50 per cento degli studenti.
Puglia
Secondo un’ordinanza regionale firmata dal presidente Michele Emiliano, dal 25 al 30 gennaio la didattica delle scuole elementari e medie, oltre che delle scuole dell’infanzia, si svolgeranno in presenza, con la possibilità per i genitori di richiedere la didattica a distanza; per le scuole superiori invece non è prevista la didattica in presenza. Dal 1° al 6 febbraio riprenderanno le lezioni in presenza anche alle superiori, con il limite del 50 per cento degli studenti in aula.
Sardegna
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino a sabato 30 gennaio compreso.
Sicilia
La didattica è a distanza dalla seconda media in su, perché la regione è zona rossa.
Toscana
La didattica è in presenza fino alla terza media. La didattica nelle scuole superiori continuerà a essere in presenza al 50 per cento.
Trentino-Alto Adige
Nella provincia di Trento le scuole superiori hanno iniziato con la didattica in presenza al 50 per cento fin dal 7 gennaio. La provincia autonoma di Bolzano è diventata zona rossa e perciò la didattica dovrebbe essere a distanza dalla seconda media in su, ma il governo provinciale ha fatto un’ordinanza per rimanere zona gialla e quindi tenere aperte le scuole superiori: con ingressi scaglionati e tra il 50 e il 75 per cento.
Umbria
Da lunedì la didattica è in presenza, al 50 per cento degli studenti in aula, anche per le scuole superiori.
Valle d’Aosta
La didattica è in presenza fino alla terza media. La didattica nelle scuole superiori continuerà a essere fatta al 50 per cento degli studenti.
Veneto
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori almeno fino a sabato 30 gennaio compreso.