Virginia Raggi ha ritirato le deleghe al vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, e all’assessore allo Sviluppo economico, Carlo Cafarotti

(ANSA/ANGELO CARCONI)
(ANSA/ANGELO CARCONI)

Venerdì sera la sindaca di Roma Virginia Raggi ha ritirato le deleghe al vicesindaco, Luca Bergamo, e all’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro, Carlo Cafarotti. Raggi non ha ancora scelto dei successori e ha ripreso nelle sue mani le deleghe alla Cultura, tenuta da Bergamo, e quella di Cafarotti. Raggi ha detto che la sua decisione «non è legata ad alcuna incomprensione né a dissapori» ma è dovuta a «diversità di visioni politiche per il futuro di Roma. Ne abbiamo discusso di recente senza riuscire a trovare una sintesi». Non sono state ritirate le deleghe a Veronica Mammì, assessora alle Politiche sociali, una possibilità di cui invece i giornali parlavano da tempo.

Secondo i giornali si tratta di un rimpasto pre-elettorale con cui la Raggi avrebbe allontanato gli assessori meno allineati. In particolare il rapporto tra Raggi e Bergamo sarebbe peggiorato da agosto, quando il vicesindaco aveva criticato la scelta di Raggi di ricandidarsi; Cafarotti avrebbe invece pubblicato un post di sostegno sui social solo dopo essere stato invitato da farlo dallo staff della comunicazione di Raggi.