È morto Hank Aaron, uno dei più grandi giocatori nella storia del baseball
Hank Aaron, uno dei più grandi giocatori di baseball e una specie di leggenda per la cultura sportiva americana, è morto venerdì a 86 anni. Era nato a Mobile, in Alabama, da una famiglia di raccoglitori di cotone, e fu tra i primi giocatori afroamericani a ottenere un contratto professionistico nel campionato della Major League, dove tra il 1954 e il 1976 giocò ventidue stagioni con i Braves, prima a Milwaukee e poi ad Atlanta. Nel 1974 superò il record di 714 fuoricampo stabilito quasi quarant’anni prima da Babe Ruth, e nei due anni successivi lo migliorò arrivando a farne complessivamente 755. Il suo record rimase imbattuto fino al 7 agosto 2007, quando venne raggiunto e poi superato da Barry Bonds (il cui primato fu però intaccato dal coinvolgimento nello scandalo degli steroidi).
Nella sua carriera Aaron (che ha occupato una gran parte nella cultura popolare del suo paese, e anche nelle strisce a fumetti dei Peanuts) vinse il campionato del 1957 e partecipò anche alle finali successive, perse contro i New York Yankees. Nel 1982 fu inserito nella Hall of Fame del baseball e nel 2002 ricevette la medaglia presidenziale della libertà da George W. Bush. Dagli anni Ottanta era vice presidente degli Atlanta Braves. Dal 1999 la MLB consegna un premio in suo onore ai due migliori battitori del campionato.
We are devastated by the passing of Hammerin’ Hank Aaron, one of the greatest players and people in the history of our game. He was 86. pic.twitter.com/bCvLOydGBZ
— MLB (@MLB) January 22, 2021