Il vaccino di Pfizer-BioNTech sembra efficace contro la cosiddetta “variante inglese” del coronavirus
Secondo un recente studio commissionato da Pfizer-BioNTech, il vaccino contro il coronavirus da loro sviluppato sembra essere efficace anche nel contrastare la cosiddetta “variante inglese” del virus. Nota come B.1.1.7, la variante è tra le più diffuse in diverse aree del Regno Unito, compresa Londra, e sembra essere in grado di diffondersi con maggiore facilità rispetto a quelle finora circolate, ed è stata riscontrata anche in altri paesi. Fino a ora, però, non c’erano elementi chiari per stabilire se rendesse meno efficaci i vaccini autorizzati.
I ricercatori di BioNTech, in Germania, hanno osservato che la variante del virus è stata neutralizzata dagli anticorpi sviluppati da 16 pazienti a cui era stato somministrato il vaccino durante i test clinici, la metà dei quali avevano più di 55 anni. In uno studio che deve ancora essere rivisto da altri scienziati indipendenti per valutarne l’attendibilità (peer review) i ricercatori scrivono che «non c’è una differenza significativa a livello biologico nell’attività di neutralizzazione» tra quella osservata da tempo sul coronavirus SARS-CoV-2 e quella sulla mutazione.
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