Dove riaprono le scuole lunedì
Le scuole superiori riapriranno in Emilia-Romagna, Lazio, Molise e Piemonte: una guida regione per regione
Con i nuovi colori delle regioni entrati in vigore domenica 17 gennaio, sono cambiate in parte anche le regole sulla didattica nelle scuole. Nelle zone rosse la didattica è a distanza dalla seconda media in su, mentre nelle zone arancioni e gialle è in presenza fino alla terza media, e per le superiori è in presenza almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento degli studenti in aula. Ma alcune regioni si sono organizzate e si stanno organizzando diversamente, posticipando il rientro per gli studenti delle superiori – e non solo, nel caso della Campania. Le novità più rilevanti riguardano gli studenti delle scuole superiori di Emilia-Romagna, Lazio, Molise e Piemonte, che torneranno a scuola in presenza.
Il Comitato tecnico scientifico del governo, che si è riunito oggi su richiesta delle regioni, ha confermato al ministro della Salute Roberto Speranza che nelle scuole superiori si può tornare a fare didattica in presenza tra il 50 e il 75 per cento degli studenti in aula.
Abruzzo
La didattica è in presenza fino alla terza media, per le superiori è in presenza al 50 per cento degli studenti, come era già da lunedì scorso.
Basilicata
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 30 gennaio compreso.
Calabria
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 30 gennaio compreso.
Campania
Le attività scolastiche – esclusa la «refezione» – saranno in presenza per le classi prime, seconde e terze della scuola primaria, oltre che per la scuola dell’infanzia e per i bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali. Rispetto alla settimana scorsa in pratica riprende la didattica in presenza per gli alunni delle classi terze della scuola primaria. Scuole medie e superiori resteranno chiuse almeno fino al 23 gennaio compreso, da ordinanza regionale.
Emilia-Romagna
La didattica è in presenza fino alla terza media, mentre per le superiori è in presenza almeno per il 50 per cento degli studenti.
Friuli Venezia Giulia
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 30 gennaio compreso.
Lazio
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nelle scuole superiori è in presenza per il 50 per cento degli studenti.
Liguria
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 23 gennaio compreso: la didattica a distanza è stata prolungata di un’altra settimana.
Lombardia
La didattica è a distanza dalla seconda media in su, perché la regione è zona rossa.
Marche
Finora non è stata cambiata la precedente decisione di tenere chiuse le scuole superiori fino al 30 gennaio compreso, ma il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha detto che a seconda dell’andamento dei contagi sarà valutata una riapertura per l’ultima settimana di gennaio.
Molise
La didattica è in presenza fino alla terza media e nelle scuole superiori la didattica in presenza riprenderà da lunedì, fino al 75 per cento degli studenti. Faranno eccezione le scuole del comune di Sant’Elia a Pianisi, in provincia di Campobasso, zona rossa fino al 29 gennaio: lì ci sarà didattica a distanza per le scuole di tutti gli ordini, fatta eccezione per le scuole dell’infanzia.
Piemonte
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nelle scuole superiori è in presenza per il 50 per cento degli studenti.
Puglia
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 23 gennaio compreso.
Sardegna
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 30 gennaio compreso.
Sicilia
La didattica è a distanza dalla seconda media in su, perché la regione è zona rossa.
Toscana
La didattica è in presenza fino alla terza media. La didattica nelle scuole superiori continuerà a essere fatta al 50 per cento degli studenti.
Trentino-Alto Adige
Nella provincia di Trento le scuole superiori hanno iniziato con la didattica in presenza al 50 per cento fin dal 7 gennaio. La provincia autonoma di Bolzano è diventata zona rossa e perciò la didattica dovrebbe essere a distanza dalla seconda media in su, ma il governo provinciale ha fatto un’ordinanza per rimanere zona gialla e quindi tenere aperte le scuole superiori come questa settimana: con ingressi scaglionati e tra il 50 e il 75 per cento.
Umbria
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori fino al 23 gennaio compreso.
Valle d’Aosta
La didattica è in presenza fino alla terza media. La didattica nelle scuole superiori continuerà a essere fatta al 50 per cento degli studenti.
Veneto
La didattica è in presenza fino alla terza media. Nessuna attività in presenza per le scuole superiori almeno fino al 30 gennaio compreso.
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