Le foto più belle della Dakar in Arabia Saudita
Che è finita oggi con la vittoria di Stéphane Peterhansel nelle auto e la notizia della morte del motociclista francese Pierre Cherpin
La 43ª edizione del Rally Dakar, iniziata lo scorso 2 gennaio a Gedda, in Arabia Saudita, si è conclusa oggi con la dodicesima e ultima tappa. Nelle auto ha vinto l’esperto francese Stephane Peterhansel, che con il co-pilota Edouard Boulanger ha ottenuto il suo quattordicesimo titolo in trent’anni di partecipazioni. Nelle moto, invece, ha vinto l’argentino Kevin Benavides, secondo classificato nell’edizione di due anni fa. La giornata conclusiva della corsa rallistica più famosa e impegnativa al mondo è stata tuttavia segnata dalla notizia della morte del motociclista francese Pierre Cherpin, deceduto per le conseguenze di una caduta nella settima tappa mentre veniva trasportato in Francia per via aerea. Cherpin, che non era un motociclista professionista, ma un imprenditore appassionato con cinque partecipazioni alla Dakar, è il settantaseiesimo pilota morto nella storia della competizione.
Dopo trent’anni sul percorso originale da Parigi alla capitale senegalese Dakar che diede il nome alla competizione, e dopo l’ultimo decennio trascorso in Sud America, il Rally Dakar 2021 si è svolto per il secondo anno consecutivo in Arabia Saudita. Per tredici giorni, 310 veicoli tra auto, moto, quad, camion e side-by-side hanno percorso oltre 7.000 chilometri di percorso desertico. Da anni la categoria principale, quella delle auto, vede competere principalmente tre piloti: Stephane Peterhansel, vincitore dell’ultima edizione, lo spagnolo Carlos Sainz, vincitore l’anno scorso e padre del nuovo pilota della Ferrari in Formula 1, e il qatariota Nasser Al-Attiyah, primo classificato nel 2019, che nel tempo libero vince medaglie d’oro olimpiche nel tiro al volo.