In Uganda sono stati bloccati i social network in vista delle elezioni presidenziali
In Uganda sono stati bloccati i social network e numerose applicazioni per scambiarsi messaggi, in vista delle elezioni presidenziali che si terranno il prossimo 14 gennaio. La decisione è stata ricondotta al presidente uscente Yoweri Museveni, tra i più longevi leader africani e a capo dell’Uganda dal 1986. Museveni ha detto di non avere avuto scelta in seguito alla decisione di Facebook di rimuovere alcuni account a sostegno del suo partito, il Movimento di Resistenza Nazionale. Nei giorni scorsi, Facebook aveva annunciato di avere chiuso una rete di account riconducibili al ministero dell’Informazione ugandese, utilizzati per fare propaganda per conto di Museveni.
Secondo alcuni documenti ottenuti da Reuters, l’autorità delle comunicazioni in Uganda ha chiesto alle compagnie telefoniche nel paese di bloccare l’accesso a buona parte dei più comuni social network e app per messaggi. Il blocco, secondo analisi condotte sul traffico online in Uganda, sta interessando Facebook, Twitter, WhatsApp, Instagram, Skype, Snapchat, Viber e alcuni store di applicazioni.
Il blocco è visto come uno dei sistemi impiegati da Museveni per ostacolare i propri oppositori e lo svolgimento democratico della campagna elettorale, soprattutto ai danni di Bobi Wine, un cantante di 38 anni che rappresenta la Piattaforma di Unità Nazionale. Wine ha ricevuto grandi attenzioni, in un paese dove circa l’80 per cento della popolazione ha meno di 30 anni. Oltre a essere stato arrestato alla fine dello scorso anno, Wine ha denunciato negli ultimi giorni diverse altre intimidazioni.