Il social network Parler, molto usato dalla destra americana, è offline dopo che Amazon ne ha disabilitato i server
Lunedì Amazon ha disabilitato i server di sua proprietà che ospitavano Parler, un social network molto popolare nella destra americana, rendendolo offline e quindi inattivo. Amazon ha giustificato la decisione spiegando che Parler non moderava adeguatamente i contenuti dei suoi utenti. Già da domenica Apple e Google avevano rimosso dai loro App Store l’applicazione del social network, che alcuni sostenitori del presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump avevano usato per organizzare l’attacco al Congresso statunitense del 6 gennaio. Sempre domenica, ha scritto Repubblica, il leader della Lega Matteo Salvini aveva annunciato la sua iscrizione a Parler.
L’amministratore delegato di Parler, John Matze, aveva inizialmente comunicato agli utenti che il social sarebbe rimasto offline per una settimana, prima di trovare un nuovo server, ma lunedì è stato costretto ad ammettere che l’assenza da internet potrebbe durare più del previsto. Parler, che esiste dal 2018, si pubblicizza come social network più libero e con regole di moderazione più rilassate rispetto a Twitter e Facebook (la frase nella schermata iniziale è: «Leggi le notizie, parla liberamente»). Nell’ultima settimana Amazon aveva segnalato ai gestori della piattaforma un centinaio di post che incitavano alla violenza.
Matze ha detto in un’intervista telefonica a Fox News che dopo l’attacco al Congresso sta avendo molta difficoltà a trovare qualcuno che voglia fare affari con lui, accusando Apple e Amazon di star collaborando «per soffocare la libertà di parola».