Per chi nel 2021 vuole mettersi a scrivere
A febbraio cominciano due nuovi corsi semestrali della Scuola Holden, uno dedicato alla narrativa d'invenzione, un altro alla scrittura autobiografica e di reportage
«Non si può insegnare a scrivere, ma si può insegnare a pensare come uno scrittore», scrive Vanni Santoni, che è uno scrittore, in La scrittura non si insegna, un apprezzato “non-manuale” per chi nella vita vorrebbe scrivere, oppure già lo fa e vorrebbe farlo meglio. Se è il vostro proposito per il nuovo anno, potete andare a lezione proprio da Santoni, o da altri scrittori che come lui insegnano a pensare nel loro stesso modo, partecipando a uno dei nuovi corsi di alta formazione della Scuola Holden, la scuola di scrittura di Torino fondata da Alessandro Baricco, su come «costruire storie».
«Costruire storie» alla Scuola Holden
I nuovi corsi sono semestrali e cominceranno alla fine di febbraio, in streaming. Sono due: uno è dedicato alla narrativa di fiction, cioè alle storie inventate; l’altro alla narrativa di non fiction, dunque alla scrittura autobiografica, ma anche di reportage e giornalismo letterario. Sono corsi in streaming, quindi si possono seguire da tutta Italia, ma sono organizzati come i corsi in presenza: in classi di 20 persone e in diretta, con la possibilità di interazione fra studenti e insegnanti.
Le lezioni sono una alla settimana, nel caso si voglia frequentare solo uno dei due percorsi, due alla settimana se invece si sceglie di seguirli entrambi. Infatti le lezioni di Fiction si terranno il lunedì, quelle di Non Fiction il giovedì. Per quanto riguarda l’orario, è compatibile con gli impegni di chi lavora: le lezioni saranno di sera, dalle 19 alle 21, e chi fosse costretto a saltarne una potrà recuperarne la registrazione.
Non ci sono limiti di età e non è necessario superare un test di ingresso per iscriversi ai due corsi.
Come funziona Fiction
Le lezioni di Fiction ci saranno il lunedì, dal 22 febbraio al 28 giugno. In tutto diciotto lezioni, divise in tre sezioni dedicate alle diverse competenze importanti per raccontare storie inventate: una dedicata alla costruzione della trama, una su personaggi e dialoghi, e la terza sui generi a cui appartengono le storie. Nelle lezioni sulla trama si parlerà dei modi in cui si costruisce una storia, e le regole e le consuetudini per capire perché una storia inventata regge, è verosimile, e un’altra no. Durante le lezioni verranno esaminati esempi di trame lineari e di intrecci complessi, si creeranno modellini delle strutture dei romanzi e scalette di film esistenti, e si faranno esercizi per provare a progettare una trama come fanno gli scrittori.
Nelle lezioni su personaggi e dialoghi si rifletterà su come si presenta un personaggio, com’è caratterizzato, come parla, cosa pensa, come agisce e, soprattutto, interagisce con la narrazione di cui fa parte. Si studieranno sia le figure minori che i protagonisti più famosi dei romanzi per poi utilizzare queste conoscenze per migliorare l’efficacia di personaggi creati dagli studenti.
Nella parte del corso dedicata ai generi infine si studieranno i linguaggi specifici e le situazioni ricorrenti che servono a esprimere un preciso immaginario. Gli studenti saranno guidati dalla costruzione di una scena al dialogo, dall’atmosfera alla caratterizzazione dei personaggi, su aspetti mirati della narrazione di genere su cui poi si eserciteranno scrivendo un racconto da editare insieme ai compagni.
Chi sono gli insegnanti di Fiction
Di ciascuna sezione di Fiction si occuperà un insegnante diverso. Tutti e tre sono scrittori: Davide Longo, Vanni Santoni e Lorenza Ghinelli. Longo, autore tra gli altri dei romanzi L’uomo verticale (2010) e Il mangiatore di pietre (2005), da cui è stato tratto l’omonimo film, è un insegnante di lungo corso della Scuola Holden e curerà la sezione di Fiction dedicata alla costruzione della trama. A occuparsi delle lezioni su dialoghi e personaggi sarà invece Vanni Santoni, che oltre a scrivere romanzi (il più recente è I fratelli Michelangelo pubblicato da Mondadori) e libri sulla scrittura dirige la collana di narrativa di Tunué. Infine le lezioni sul genere delle storie di fiction saranno tenute da Lorenza Ghinelli, autrice tra gli altri di La colpa (finalista al Premio Strega) e Tracce dal silenzio, pubblicato da Marsilio nel 2019.
Come funziona Non Fiction
Le lezioni di Non Fiction saranno il giovedì, dal 25 febbraio al primo luglio. Anche in questo caso dunque gli incontri saranno 18, a loro volta divisi per tematica: una prima parte del corso sarà dedicata allo “scrivere di sé”, cioè alla scrittura autobiografica, mentre le successive saranno dedicate allo “scrivere degli altri” e allo “scrivere per gli altri”.
Il corso dunque comincerà con una serie di lezioni su come mettere uno scarto fra sé stessi e la propria persona quando si trasforma nel personaggio di una storia che si vuole raccontare. Proseguirà con un approfondimento per capire le differenze tra i vari tipi di narrazioni legate alla realtà e le loro sovrapposizioni, con tanto di esercizi sulle diverse forme di non fiction. Per quanto riguarda la scrittura giornalistica, ad esempio, gli studenti impareranno come fare ricerca e raccogliere informazioni, per poi costruire una storia che è anche e contemporaneamente una spiegazione. Si parlerà anche di come si prepara e sintetizza un’intervista e della storia del giornalismo letterario contemporaneo.
Le lezioni sullo “scrivere per gli altri” infine saranno dedicate allo studio dei discorsi scritti per essere ascoltati. Sarà un laboratorio pratico in cui gli studenti saranno invitati a leggere grandi discorsi ed esercitarsi a scrivere frasi capaci di provocare emozioni in chi ascolta.
Chi sono gli insegnanti di Non Fiction
Anche per il corso Non Fiction ci saranno diversi insegnanti per ogni sezione tematica. La parte dedicata alla scrittura autobiografica sarà curata da Cristiano Cavina, che ha scritto della sua infanzia in Alla grande e Un’ultima stagione da esordienti, di storie della sua famiglia in Nel paese di Tolintesàc e in I frutti dimenticati (Selezione premio Strega), dei suoi anni di scuola in Inutile Tentare Imprigionare Sogni, e della sua esperienza da pizzaiolo in La pizza per autodidatti, tutti pubblicati da Marcos y Marcos.
Le lezioni dedicate ai diversi tipi di non fiction saranno tenute da Francesca Mannocchi, giornalista freelance che si occupa di migrazioni e conflitti e collabora con numerose testate italiane e internazionali dall’Espresso ad Al Jazeera. È anche l’autrice di Io Khaled vendo uomini e sono innocente, pubblicato da Einaudi.
Le lezioni sui discorsi invece saranno tenute dagli esperti di comunicazione Enrico Gentina, curatore e responsabile dei contenuti di TEDxTorino, e Federica Lazzarin, che negli anni ha lavorato per grandi aziende, istituzioni pubbliche, editori e organizzazioni non profit.
Come iscriversi
Per iscriversi a Fiction c’è tempo fino al 20 febbraio, mentre per Non Fiction fino al 23. Entrambi i corsi costano 900 euro se pagati in un’unica rata, oppure 1.000 euro se pagati in quattro rate, e si acquistano sul sito della Scuola Holden. Per chi vuole iscriversi a entrambi i corsi è previsto uno sconto: per ottenerlo bisogna scrivere a palestra@scuolaholden.it.