I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 8 gennaio
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 17.533 nuovi casi positivi da coronavirus e 620 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
Attualmente i ricoverati sono 25.900 (22 in più di ieri), di cui 2.587 nei reparti di terapia intensiva (come ieri) e 23.313 negli altri reparti (22 in più di ieri). Sono stati analizzati in tutto 140.267 tamponi. È risultato positivo il 12,5 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 18.020 e i morti 414.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Veneto (3.388), Emilia-Romagna (2.026), Lombardia (1.963), Sicilia (1.842) e Lazio (1.613).
Le principali notizie della giornata
• Il decreto legge entrato in vigore mercoledì stabilisce che dal 7 fino al 15 gennaio – tranne che per il weekend del 9 e 10 gennaio – sia in vigore una cosiddetta zona gialla “rafforzata”: anche se il decreto non lo specifica, di fatto le misure restrittive sono analoghe a quelle che venivano applicate prima del 24 dicembre in quasi tutte le regioni. Non ci sarà però alcuna deroga che consenta di spostarsi al di fuori della propria regione, come si poteva fare nelle zone gialle prima del 20 dicembre. Domani e dopo, invece, si applicheranno le regole della cosiddetta “zona arancione”, mentre da lunedì resteranno in zona arancione Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
• Ieri l’Agenzia Italiana per il Farmaco ha autorizzato il vaccino contro il coronavirus sviluppato e prodotto dall’azienda statunitense Moderna. Il 6 gennaio era stato autorizzato dalla Commissione Europea, poche ore dopo aver ottenuto il parere favorevole da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), ovvero l’agenzia dell’Unione Europea che si occupa di valutare la sicurezza dei farmaci commerciati all’interno dell’Unione.
• Questa mattina la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver raggiunto un accordo che consentirà ai paesi dell’Unione Europea di acquistare altre 300 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech, oltre alle 300 milioni che erano già state acquistate. Von der Leyen ha spiegato che 75 milioni di dosi dell’ordine saranno già disponibili fra marzo e giugno del 2021, mentre il resto arriverà entro fine anno.
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