I dati sul coronavirus di oggi, mercoledì 30 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 16.202 nuovi casi positivi da coronavirus e 575 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
Attualmente i ricoverati sono 26.094 (117 in meno rispetto a ieri), di cui 2.528 nei reparti di terapia intensiva (21 in meno di ieri) e 23.566 negli altri reparti (96 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 169.045 tamponi. È risultato positivo il 9,6 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 11.212 e i morti 659.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Veneto (2.986), Lombardia (1.673), Puglia (1.470), Emilia-Romagna (1.427), Lazio (1.333), Sicilia (1.084) e Piemonte (1.046).
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Roma (994), Milano (661), Venezia (588), Verona (583), Bari (582), Padova (516), Vicenza (515), Treviso (492), Torino (485), Napoli (364), Udine (360) e Palermo (292).
Le principali notizie di oggi
- Nella mattinata del 30 dicembre, trasportata da aerei della DHL, è arrivata la prima fornitura di circa 470mila dosi del vaccino Pfizer-BioNTech destinate all’Italia, dopo le prime somministrazioni simboliche di domenica scorsa. L’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri ha detto che «la campagna di vaccinazione di massa si intensificherà a partire da mercoledì» e che «le consegne proseguiranno anche nelle giornata del 31 dicembre per poi proseguire con un ritmo settimanale. Nei prossimi giorni il commissario pubblicherà on line un report sul numero degli italiani che progressivamente saranno vaccinati».
- Il vaccino contro il coronavirus sviluppato dalla società britannica AstraZeneca e dall’università di Oxford è stato autorizzato per l’utilizzo nel Regno Unito, dove l’epidemia sta peggiorando anche a causa della cosiddetta “variante inglese” del virus. Il Regno Unito è il primo paese ad approvare il vaccino di AstraZeneca, che aveva avuto alcuni problemi nella fase di sperimentazione ma che è molto importante per le campagne di vaccinazione in vari paesi. Il Regno Unito ne ha ordinato 100 milioni di dosi, e l’Unione Europea 400 milioni di dosi, da distribuire proporzionalmente nei vari paesi membri. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio perché è molto importante per la campagna di vaccinazione britannica e lo è anche per quella nell’Unione Europea.
- Il 29 dicembre la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato l’acquisto di ulteriori 100 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech, l’unico al momento approvato per la somministrazione di massa all’interno dell’Unione Europea. Il contratto stipulato a novembre fra le due aziende e la Commissione – che si occupa di prenotare le dosi dei vaccini per conto dei 27 stati dell’Unione – prevedeva già un’opzione per acquistare 100 milioni di dosi in più oltre ai 200 milioni già pattuiti. Al momento non è chiaro quando verranno effettivamente consegnate le dosi aggiuntive: l’Italia dovrebbe ricevere le 26,9 milioni di dosi concordate con l’Unione Europea entro settembre del 2021. Il numero di dosi di vaccino è calcolato per cinque dosi a fiala, anche se in alcuni casi da ogni fiala si potranno ricavare fino a sei dosi di vaccino.