I dati sul coronavirus di oggi, martedì 29 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 11.212 nuovi casi positivi da coronavirus e 659 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus.
Attualmente i ricoverati sono 26.211 (286 in meno rispetto a ieri), di cui 2.549 nei reparti di terapia intensiva (16 in meno di ieri) e 23.662 negli altri reparti (270 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 128.740 tamponi. È risultato positivo l’8,7 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 8.585 e i morti 445.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Veneto (2.655), Lazio (1.218), Sicilia (995), Emilia-Romagna (894), Lombardia (843), Piemonte (840) e Puglia (749). Nel bollettino di oggi la regione Valle D’Aosta registra un saldo negativo dei contagi. Il ministero della Salute spiega che ciò è dovuto a un «riallineamento» dei dati comunicati lunedì, «possibilmente sovrastimati a causa di un problema tecnico degli esami refertati in data 28/12/2020».
Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Roma (637), Verona (578), Padova (569), Venezia (499), Napoli (432) Torino (405), Treviso (401), Vicenza (379), Bari (287) e Milano (256).
Le principali notizie di oggi
- Il 28 dicembre AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha confermato che da ogni fiala di vaccino Pfizer-BioNTech contro il coronavirus sarà possibile ricavare sei dosi, cioè una in più rispetto a quanto previsto in precedenza e indicato dal produttore. Sarà possibile farlo sfruttando la quantità di vaccino “residuo”, che rimane disponibile in ciascuna fiala dopo averne ricavato cinque dosi, seguendo una procedura approvata nei giorni scorsi anche dall’FDA, l’ente americano che si occupa di farmaci. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio cosa comporterà.
- Questa settimana inizia la prima fase della vaccinazione contro il coronavirus in Italia, dopo le prime somministrazioni simboliche di domenica scorsa. Ma la fase attuale, quella che coinvolgerà operatori sanitari e residenti nelle RSA, sarà organizzata e gestita con modalità diverse da quella che coinvolgerà pian piano il resto della popolazione, sulla quale ci sono ancora pochi dettagli pratici, dalle date ai luoghi alla gestione organizzativa. Qui abbiamo spiegato cosa ancora non sappiamo sulla vaccinazione in Italia.
- L’ufficio del Commissario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri ha detto martedì che «le 469.950 dosi di vaccino arriveranno sul territorio italiano nella tarda serata di oggi. L’azienda procederà poi direttamente alla consegna, a partire da domani mattina, nei siti di somministrazione individuati dal Commissario in accordo con le regioni». L’ufficio del Commissario ha detto inoltre che Pfizer ha comunicato «un diverso calendario per la consegna dei vaccini in Italia, previsti per questa settimana dal contratto sottoscritto con l’Unione Europea». Le consegne proseguiranno anche nella giornata del 31 dicembre.
- Secondo i dati provvisori dell’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica, a causa dell’epidemia da coronavirus in Italia tra gennaio e settembre 2020 c’è stato un calo dei flussi turistici del 50,9 per cento rispetto al 2019, con quasi 192 milioni di presenze in meno. Le presenze registrate nei primi nove mesi del 2020 negli alberghi sono poco più della metà di quelle del 2019 (meno 46 per cento). Le presenze di turisti stranieri (erano 190 milioni nel 2019) sono calate del 68,6 per cento. C’è stata una forte diminuzione anche delle presenze nelle grandi città d’arte, meno 73,2 per cento: nel 2019 erano state circa un quinto delle presenze totali. Sono diminuiti anche i viaggi degli italiani per motivi di lavoro (meno 59 per cento) e, anche se in misura minore, quelli per le vacanze (meno 23 per cento).