È morto lo storico e politologo Giorgio Galli, aveva 92 anni
Domenica è morto lo storico e politologo Giorgio Galli, a lungo professore di Storia delle dottrine politiche alla Statale di Milano e autore di moltissimi saggi di storia contemporanea. Secondo fonti vicine alla famiglia citate dal Fatto Quotidiano, Galli, che aveva 92 anni, si sarebbe sentito male mentre era a Camogli, in provincia di Genova.
Galli era noto, tra le altre cose, per aver scritto nel 1966 Il bipartitismo imperfetto, un libro che conteneva una teoria che ebbe discreta fortuna, usata per descrivere il sistema politico italiano di quegli anni: secondo Galli, in Italia la tendenza al bipartitismo comune a tutte le democrazie occidentali non poteva compiersi del tutto a causa dell’inadeguatezza dei due partiti maggiori, la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista, e del particolare contesto storico di allora.
Negli anni Sessanta Galli fu per cinque anni direttore della rivista Il Mulino e nei decenni successivi collaborò con diverse riviste, tra cui Panorama e Linus. Da saggista si occupò dei temi storici e politici più diversi e controversi, dalla lotta armata alla storia del Partito Comunista, dai legami tra nazismo ed esoterismo a Licio Gelli e la loggia P2. Curò anche una versione italiana del Mein Kampf, edita da Kaos. Il suo ultimo libro era uscito lo scorso novembre: si intitola L’anticapitalismo imperfetto.